FUORISCHERMO

 

VISIONI, APPUNTI, CURIOSITÀ
FLYER IN SALA 28/9:: Esiste davvero un film più importante degli altri? Difficile da sapere, forse perché le attese seguono di pari passo i gusti dello spettatore. Ad esempio, chi è rimasto infatuato qualche anno fa, da 28 giorni dopo di Danny Boyle, si troverà quantomeno incuriosito dal sequel 28 settimane dopo del regista Juan Fresnadillo, come succederà a tutti quelli che si erano divertiti con Jim Carrey in Una settimana da Dio che ora attendono di scoprire una nuova avventura del regista Tom Shadyac con il suo Un’impresa da Dio, interpretato questa volta da Steve Carrell. Oppure chi da luglio vede i trailer di un’improbabile John Travolta nei panni di una donna, non vedrà l’ora di andare a scoprire cos’è effettivamente Hairspray, di Adam Shankman. I tempi cambiano anche guardando Travolta, un tempo sex symbol. Quanto hanno atteso i fan di Bob Rodriguez prima di poter vedere, finalmente, il secondo episodio di Grindhouse, Planet Terror? La loro attesa sarà ricompensata proprio dalla loro stessa attesa: un film delirante, come se lo aspettavano. E poi il ritorno di altri due grandi registi (il primo era Rodriguez): Ken Loach torna a raccontare una storia spiazzante e attuale sul lavoro e la povertà nell’ultimo In questo mondo libero, premiato a Venezia con la migliore sceneggiatura; Neil Jordan, invece, torna a raccontare una nuova storia drammatica, attraverso Jodie Foster, in Il buio nell’anima. C’è pure, infine, ultimo ma non per importanza, il film di Julie Delpy, attrice con Ethan Hawke dei successi Prima dell’alba (1995) e Prima del tramonto (2006), che ora si mette a fare la regista (questo è il suo secondo film, il primo, Looking for Jimmy, l'hanno visto solo in Francia), dipingendo una Parigi romantica e simpatica in 2 giorni a Parigi. Visto il ritmo scoppiettante e la voglia di evadere dai canoni di un certo cinema asettico e inutile, il film della Delpy avrebbe bisogno di essere visto in originale. Ma, anche questa è una questione di gusti. Giusto? Buona visione.

FLYER WES ANDERSON:: Bill Murray e Jason Schwartzman affiancheranno George Clooney e Cate Blanchett nel cast vocale di The Fantastic Mr. Fox, il nuovo progetto in stop-motion di Wes Anderson. “George Clooney sarà Mr. Fox. Bill Murray avrà una parte, e Jason (Schwartzman) farà una voce. Questa è la nostra squadra”, rivela Anderson, che con la coppia Murray e Schwartzman ha girato The Darjeeling Limited, in concorso alla 64ma Mostra di Venezia. Prodotto da 20th Century Fox, The Fantastic Mr. Fox - dice Anderson – “sarà in stile Nightmare Before Christmas, e ci vorranno due anni per realizzare le animazioni”. Il film è basato sul classico per ragazzi di Roald Dahl, protagonista una volpe che deve sopraffarre in astuzia tre contadini che vogliono farle la pelle. Cate Blanchett era già stata annunciata quale voce della moglie di Mr. Fox.

FLYER BENE LA RAGAZZA DEL LAGO:: Complice il successo del film di Andrea Molaioli, capace in poco più di due settimane di superare il milione di euro, le presenze al cinema salgono del 6,3% rispetto al settembre del 2006. Grazie anche alla ricca estate in sala, riporta il Giornale dello Spettacolo, l'incremento percentuale raggiunge poi il 9,6 se rapportato al periodo fra il 1° gennaio e il 23 settembre. Incassi di film come Shrek Terzo e I Simpson, che finora hanno rispettivamente sfiorato i 19 e superato i 12 milioni di euro, hanno contribuito a guadagnare oltre 6 milioni di spettatori, portando cosi' l'affluenza a un totale di 69,9 milioni di euro. Fa riflettere l'analisi sul successo di La ragazza del lago, da parte dei produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima: “A noi Venezia ha fatto bene, perchè la Settimana della Critica ci ha sicuramente aiutato. Forse, se il film avesse partecipato al concorso, sarebbe stato esposto a una pressione mediatica e ad aspettative eccessive”.

FLYER ROMA, PARLA VELTRONI:: “Una seconda edizione con una grande virtù e un grande insegnamento: il successo dello scorso anno”. Così il sindaco della Capitale Walter Veltroni presenta Cinema - Festa Internazionale di Roma, in programma dal 18 al 27 ottobre. “Al debutto abbiamo registrato 480mila presenze - prosegue Veltroni - e quest'anno ci presentiamo con un programma ancora più bello: sarà sempre più Festa, diffusa nella città, e persino nella provincia e nella regione”. “Ringrazio Goffredo Bettini, i direttori e l'organizzazione per un lavoro di selezione che, non solo per il numero di star e personalità, ma per la qualità dei film, dà un quadro completo del panorama cinematografico mondiale”, aggiunge Veltroni che tiene anche a sgombrare il campo dalle polemiche: “La Festa nacque accompagnata dall'idea della guerra a Venezia, avversata da noi, ma sostenuta da quanti nutrono una congenita paura del nuovo: in realtà, si tratta di un conflitto virtuoso, che cerca di soddisfare la vasta domanda di qualità del Paese. E' una Festa importante per la vita culturale italiana, per l'economia e per il tessuto culturale di Roma”. Robert Redford e Sidney Lumet, Francis Ford Coppola e Shekhar Kapur. La Festa del Cinema di Roma, intanto, ha ufficializzato un cartellone per tutti i gusti. Fra i titoli di punta della seconda edizione si aggiungono fra gli altri Into the Wild di Sean Penn, che affiancherà in Premiere Things We Lost in Fire con Benicio Del Toro e Halle Berry, Silk di François Girard e i già annunciati Youth Without Youth di Coppola ed Elizabeth - The Golden Age con Cate Blanchett e Samantha Morton.

FLYER DISNEY, GUIDA AI GENITORI:: La Walt Disney con l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha realizzato per l'Italia una mini guida per i genitori. Intitolata Bambini Inventori - Creatività in Cinque Mosse, tratta di 5 attività per stimolare la mente dei più piccoli. Testimonial d'eccezione è la famiglia spaziale de I Robinson. La mini guida, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale italiano Disney, è infatti all'interno del dvd del film d'animazione, uscito lo scorso 26 settembre.

FLYER LA SCONOSCIUTA PER L’OSCAR:: La sconosciuta di Giuseppe Tornatore è il film che l'Italia ha deciso di candidare per corsa all'Oscar come miglior film straniero. All'ottava votazione della commissione, il film di Tornatore si è imposto per otto voti a sette su Mio fratello è figlio unico di Daniele Lucchetti.