FUORISCHERMO

 

VISIONI, APPUNTI, CURIOSITÀ
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IN SALA 2/2:: Era il 1968 e un giovane Pupi Avati firmava Balsamus, l'uomo di satana, la sua prima regia. Sono passati quasi quarant'anni e Pupi Avati continua a raccontare al cinema, questa volta, con La cena per farli conoscere, rientra nella dimensione famigliare a descrivere gli animi e gli umori di una famiglia spezzettata e in conflitto. Se siete alla ricerca, invece, di un diversivo, qualcosa che riesca a divertirvi e emozionarvi, un film che riesca a proiettarvi in mondi nuovi, lontani, perduti, provate a partecipare allo show di Una notte al museo, di Shawn Levy, un film in grado di regalare una sorpresa dietro l'altra. Un film capace di recuperare certe emozioni che il cinema, spesso, si dimentica per strada. Se siete alla ricerca di una nuova versione resistenziale sulla tragedia ebrea, arriva nelle sale Black Book di Paul Verhoeven, fumettone sparatutto pieno zeppo di colpi di scena, che a tratti racconta i confini tra bene e male, a tratti rielabora una pagina della storia. La vostra ricerca potrebbe portarvi pure sulle tracce di Miss Potter, di Chris Noonan con Renee Zellweger e Ewan McGregor, e del racconto della vita della scrittrice inglese Beatrix Potter, autrice e illustratrice per bambini. Infine, esce nelle sale, il film di Marc Forster Vero come la finzione con Will Ferrel e Dustin Hoffman che proverà ad alleggerire le vostre digestioni. O forse no. Comunque sia, buona ricerca.
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HARRY POTTER:: Si sta avvicinando la fatidica ora X, quando dopo entusiasmanti avventure e colpi di magia il maghetto occhialuto e impacciato saluterà tutti. Harry Potter ha le ore contate. Ormai è certo: la sua saga letteraria avrà termine il prossimo 21 luglio 2007. Questa la data annunciata dall'autrice J.K. Rowling, per l'uscita inglese del settimo e ultimo volume delle avventure del maghetto. Ad alimentare la suspense, l'impressione che la morte di due dei protagonisti sia più che una supposizione o una diceria. E se fra le vittime ci sarà addirittura lui, potrà chiarirlo soltanto Harry Potter and the Deathly Hallows. A proposito del titolo del libro, estremamente dark, la Rowling promette: "Questa volta avremo a che vedere con il male puro. E il male puro non se la prende con i comprimari, ma coi personaggi principali". In attesa del romanzo che concluderà la saga, si attendono nuovi colpi di scena cinematografici. Nel prossimo Harry Potter e l'ordine della fenice, in uscita italiana il 13 luglio, vedremo infatti il suo celebre primo bacio.
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AARDMAN, BOTTA E RISPOSTA:: Scaricata dalla DreamWorks, la Aardman non si butta giù. Alla rescissione anticipata del contratto con la compagnia di Jeffery Katzenberg, gli studios di Bristol rispondono per le rime proponendo un sequel di Wallace & Gromit e la maledizione del coniglio mannaro. Lo smacco è chiaro: meno di 24 ore prima, proprio i risultati al botteghino del film sulla celebre coppia di plastilina erano infatti stati fra le principali cause della rottura. L'accordo, nato in seguito al successo ottenuto nel 2000 da Galline in fuga, prevedeva la coproduzione di cinque titoli. Alla base della rescissione del contratto pare siano state le deludenti prestazioni al box office, di recente raggiunte anche da Giù per il tubo. In seguito all'improvviso divorzio, il quarto film del pacchetto, Crood Awakening, sarà quindi interamente realizzato dalla DreamWorks. Ai suoi rappresentanti, che parlano di "differenti obiettivi commerciali", la Aardman risponde ribadendo la sua forte identità culturale: "Sapevamo che l'America sarebbe stato un mercato difficile. Noi siamo una compagnia profondamente inglese, ma riteniamo che proprio in questo risieda uno dei nostri punti di forza".
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SGUARDI DI ARTE E CINEMA:: Quindici artisti internazionali, di generazioni, paesi e formazione artistica diversi, interpretano la settima arte in "Collateral. Quando l'arte guarda il cinema", mostra aperta al pubblico dall' 1 febbraio al 15 marzo presso l'Hangar Bicocca di Milano, nata dal progetto ideato da Adelina von Furstenberg e curato da Anna Daneri e Andrea Lissoni (tutti i giorni dalle 11 alle 19; giovedì dalle 14.30 alle 22; lunedi chiuso). Cinema cult, video arte, interventi ambientali nello spazio, cinema sperimentale, "Collateral" e i suoi artisti sondano le corrispondenze tra arte e cinema, due mezzi espressivi che dialogano tra loro sin dagli inizi del Novecento e che, soprattutto nell'ultimo decennio, si sono reciprocamente influenzati fino al diffusissimo utilizzo di videoproiezioni da parte degli artisti contemporanei. Agli artisti è stato chiesto di intervenire su un film, su una sequenza chiave, sulla star, oppure di cambiare l'essenza del materiale cinematografico e la loro riflessione è al centro di ogni installazione esposta. Affilate i vostri occhi perché potrete trovare ''L'eclisse'' di Michelangelo Antonioni nel lavoro di Clemens von Wedemeyer, ''Attraverso uno specchio scuro'' e ''Persona'' di Ingmar Bergman nell'opera di Runa Islam, ''Quel pomeriggio di un giorno da cani'' di Sidney Lumet nel video di Pierre Huyghe e pure ''Libro della Giungla'' di Walt Disney nel lavoro di Pierre Bismuth. Da ''Schindler's List'' di Steven Spielberg nell'opera di Omer Fast, a ''Superman'' di Richard Donner nel video di Mike Kelley, passando attraverso ''Punishment Park" di Peter Watkins riletto da Melik Ohanian, cinema e arte si contamineranno fino a fondersi in un'unica dimensione. I lavori trovano spazio in un allestimento fatto di schermi e proiezioni e ogni opera è collocata in una sala di proiezione in cui i visitatori sono liberi di entrare e assistere alla proiezione al buio o restare all'esterno e osservare le opere a distanza.
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SUNDANCE:: Persiste l'attenzione degli americani ai drammi latino-americano. Dopo il successo di Babel del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu e di Le tre sepolture di Tommy Lee Jones, al Sundance Film Festival ha trionfato Padre Nuestro, la storia di un giovane messicano che varca il confine degli Stati Uniti per incontrare il padre che non ha mai conosciuto. Il film di Christopher Zalla ha vinto il Gran premio della Giuria della rassegna principe del cinema indipendente Usa. Per il secondo anno consecutivo una pellicola che racconta una storia di immigrazione vince il massimo riconoscimento al Sundance. Lo scorso anno il premio andò, infatti, a Quinceanera di Richard Glatzer e Wash Westmoreland, ambientato nella Los Angeles dei sobborghi abitati dagli immigrati sudamericani
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THE MUCCINO BROTHERS:: Continua, e pare anche bene, la carriera cinematografica dei fratelli Muccino. Gabriele dirigerà e sarà uno dei produttori esecutivi per il network CBS, della serie tv Usa Viva Laughlin. Tratta dalla serie della BBC Blackpool, racconterà il sogno di un uomo che vuole aprire un resort nella Las Vegas degli spogliarelli. Le riprese cominceranno in primavera in America. Silvio, invece, dopo l'esperimento letterario di Parlami d'amore scritto con Carla Evangelista (attualmente ha venduto circa 250 mila copie), è pronto a mettersi dietro la macchina da presa per girare il film tratto dal romanzo. Le riprese inizieranno in estate e verrà distribuito nel 2008.
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ITALIAN HOLLYWOOD:: Tanti i protagonisti italiani presenti a Los Angeles per Italia Film Fashion and Art Fest, rassegna che si terrà dal 18 al 24 febbraio. Tra gli ospiti d'onore della manifestazione anche Mario Monicelli, di cui verrà proiettato i I Soliti Ignoti. Monicelli sarà accolto a Hollywood dal regista italoamericano Bobby Moresco (premio Oscar 2006 per la sceneggiatura di Crash), impegnato a coinvolgere i più autorevoli di Hollywood nell'omaggio al leggendario maestro, papà della classica commedia all'italiana. Verranno inoltre presentati Texas, Romanzo criminale, e Tre metri sopra il cielo, L'uomo in più, L'amico di famiglia e Le conseguenze dell'amore, mentre Fausto Brizzi presenterà Notte prima degli esami, oggi. Si proietterà anche il documentario sulla Shoa di Mimmo Calopresti, Volevo solo vivere. Madrina della manifestazione sarà l'attrice Claudia Gerini che al Teatro Cinese presenterà, in anteprima mondiale, il suo ultimo film da protagonista Nero Bifamiliare diretto dal neo-regista Federico Zampaglione.