VISIONI, APPUNTI, CURIOSITÀ
IN SALA 21/9:: Finisce l’estate e Fuorischermo ritorna a raccontare il cinema dal suo punto di vista. Non siamo stati
solo in vacanza. Come avete visto anche quest’anno vi abbiamo dato un piccolo assaggio della Mostra del Cinema di Venezia e
vi assicuriamo che, proprio partendo dai film della Mostra, ne vederemo delle belle! Questo week-end un pò estivo e un pò
autunnale riserva alcuni film intressanti. Per ridere a crepapelle (in tutti i sensi) non perdete Funeral Party di
Frank Oz, graffiante commedia nera contro le apparenze basata tutta su gag irresistibili; restando in tema di commedie
nere, l’horror commedy di Christopher Smith, Severance, affronta i tagli al personale non solo dal punto di vista
lavorativo. Tornando a Venezia, questo è il week-end di Espiazione, film d’apertura della Mostra di quest’anno con
la bellissima Keira Knightley. Il melodramma di Joe Wright offre più spunti interessanti di quanto si possa pensare.
L’Italia propone un nuovo film targettizzato per gli adolescenti come Scrivilo sui muri di Giancarlo Scarchilli e
il ritratto di Luca Flores in Piano, solo di Riccardo Milani. Forte di un cast notevole che vede al fianco di Kim
Rossi Stuart anche Jasmine Trinca, Paola Cortellesi e Sandra Ceccarelli, il film di Milani intreccia epicità e dramma,
musica e cinema nel racconto della vita di un grandissimo jazzista come Flores. Fa il vezzo ai sentimenti e alle buone
intenzioni, infine, Suxbad, di Gregg Mottola, film demenziale sulle ultime ore da liceali di tre giovani americani.
Bella o brutta che sia, buona visione.
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CHIESA E CINEMA:: In occasione di un incontro tenutosi nella sede della CEI, Giuseppe Betori, segretario generale della
Conferenza Episcopale Italiana ha accolto con queste parole la nutrita formazione di esperti e rappresentati del cinema
italiano: "Voglio ribadire l'interesse della Chiesa per il mondo del cinema, visto il considerevole influsso di
quest'ultimo nella formazione della coscienza diffusa. C’è da augurarsi che le opere filmiche possano essere illuminate,
di denuncia e memoria, in grado di riportare in superficie, dagli angoli più nascosti, quelle verità e quel senso di
moralità che in troppe occasioni, forse, ci si è dimenticati di tutelare".
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FESTIVAL DI HAIFA:: Ogni anno conta più di 60.000 spettatori, con 220 film provenienti da tutto il mondo proiettati
nelle 7 sale cinematografiche della città di Haifa, simbolo di coesistenza, tolleranza e pace: è l'International Film
Festival di Haifa che si svolge dal 27 settembre al 4 ottobre durante il periodo della festa ebraica di Succoth e si tiene
sul Monte Carmel che domina il mare Mediterraneo. In questo spirito il Festival ospita dal 2004 una giornata dedicata al
cinema Palestinese per sviluppare la comprensione e la coesistenza fra i due popoli. Fondato nel 1983, è considerato il
festival più importante di Israele. Come ogni anno, anche quest'anno l'Haifa Film Festival dedica un posto d'onore al
Cinema Italiano. Tra le altre pellicole in programma: Lezioni di volo di Francesca Archibugi,
N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì, Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti. Nella sezione
'classici' il programma include due eventi speciali, con la prima proiezione di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone.
Il film è stato recentemente restaurato, nel 2006, seguendo i suggerimenti di Martin Scorsese il quale è presente nella
nuova copia con una sua presentazione. Il pianista italiano Stefano Maccagno accompagnerà dal vivo le immagini del film
muto. Alberto Barbera, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha curato il restauro del film, lo
presenterà al pubblico. Il secondo evento nella sezione Classici prevede la proiezione della nuova copia restaurata di
Salò o le 120 giornate di Sodoma, di Pier Paolo Pasolini, il cui negativo fu mandato al rogo. Il festival
proietterà anche il documentario Pasolini prossimo nostro di Giuseppe Bertolucci. Ogni anno il festival ha il
supporto della città di Haifa, il Ministero di Informazione, scienza e sport, del Consiglio israeliano per il Cinema e
dell'Unione Europea.
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LUCHETTI MON AMOUR:: Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti - distribuito in Francia da Studio
Canal in ben 150 copie - ha riscosso critiche trionfali da parte della stampa francese e un ottimo successo al box office,
con 30.000 spettatori in pochissimi giorni confermando così il trend già ottenuto in Belgio e in Svizzera. Libe'ration
scrive che "la regia senza orpelli di Daniele Luchetti lascia agli attori lo spazio per rifinire i loro personaggi che
sono tutti eccellenti", Les Echos definisce il film "una commedia raffinata e sottile, un'ora e quaranta di piacere" mentre
Le Figaro Magazine - elevando il film di Luchetti a simbolo della rinascita del cinema italiano - chiosa con la seguente
domanda: "Cosa aspetta il cinema francese a fare lo stesso?". Intanto, a marzo, il film uscirà pure negli Usa.
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DISTRIBUZIONI ESTIVE:: Pare vicino il momento di distribuire nelle sale titoli italiani di rilievo, anche d'estate.
Se ne parla già da un pò, ma ora sembra che la convinzione si stia facendo davvero strada, soprattutto da quando Filippo
Roviglioni, amministratore delegato 01 Distribution, annunciato al Giornale dello Spettacolo: ''E' probabile che già nel
2008 la nostra società possa avere un film importante per l'estate". Una scelta dettata anche dai dati positivi della
stagione cinematografica estiva appena conclusa che ha visto un aumento di spettatori del 10% rispetto al 2006. Soddisfatto
dell'andamento di questa estate si è detto anche Paolo Pozzi, direttore della distribuzione di Medusa e presidente dei
distributori dell'Unidim: ''Tutti i film usciti sono andati in maniera positiva: i risultati sono chiari e
incontrovertibili. Molti dei titoli distribuiti in Italia d'estate hanno ottenuto un risultato superiore che in altri
territori europei, adesso, bisogna fare un tentativo su un film italiano importante. Oggi non ha più senso parlare di
allungamento della stagione - ha spiegato Pozzi - la stagione unica c’è e, forse, ne parliamo troppo tutti. Sappiamo di
potere uscire nell'arco di undici mesi e quindi sta ai distributori e ai produttori individuare le date migliori. Bisogna
convincere anche i registi. Fare invecchiare un film non ha più senso. E' solo un danno. Se ci troveremo a fare
l'equivalente estivo del film panettone natalizio, questo avrà un grande risultato''. Secondo Roviglioni, il genere
candidato alla possibile uscita estiva è ''una commedia importante che guardi non soltanto ai giovani, ma ad un pubblico
più vasto. Un titolo dello stesso spessore commerciale di quelli in uscita a Natale o gennaio-febbraio, posizionato a fine
maggio, primi di giugno. Certo, non è il cinema di qualità a poter ambire a grandi numeri durante l'estate. Anche se negli
ultimi tempi la cinematografia d'essai ha conquistato spazi sempre maggiori. Qualora dovessimo avere dei titoli
selezionati per il Festival di Cannes, questi uscirebbero in contemporanea con la presentazione sulla Croisette, alla fine
di maggio''.
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