VISIONI, APPUNTI, CURIOSITÀ
LA SETTIMANA IN SALA:: Ho visto un film in cui un uomo parla con un occhio. Ne ho visto un altro in cui un uomo è
partorito dalla madre terra e puzza di petrolio. Ho visto la libertà e il coraggio di Dominique Bauby in Lo scafandro e
la farfalla di Julian Schnabel e la tenacia trasformatasi in cattiveria di Daniel Plainview in Il Petroliere di
Paul Thomas Anderson. Il cinema in due film: uno prospettico e romantico, l’altro epico e sanguinario. Due modi di
stravolgere le regole, ribaltare le convinzioni, stravolgere le abitudini del pensiero, dello sguardo e della visione.
Poi, però, c’è pure Parlami d’amore di Silvio Muccino che ci prova da regista prendendo spunto dal suo omonimo
libro e c’è anche Away from her – Lontano da lei di Sarah Polley. Anderson e Schnabel questa settimana. Tim, i Coen
e l’outsider Persepolis next week. Aprite gli occhi e sognate. Buon cinema.
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NUOVO JARMUSH:: Jim Jarmusch ha arruolato Bill Murray e Tilda Swinton, già in Broken Flowers, per il suo nuovo
thriller The Limits of Control. Scarne le informazioni sul plot: si tratta di un road-movie ambientato in Spagna,
con protagonista un misterioso uomo solitario dedito al crimine. Ambientato in Spagna, il film avrà nel cast anche Gael
Garcia Bernal, Isaach De Bankolè (un habituè del regista, già visto in Taxisti di notte, Ghost Dog e Coffee and
Cigarettes) e il francese Jean-Francois Stevenin. Previsti inoltre cammei di Roman Polanski e Javier Bardem. Le riprese
del film inizieranno questo mese e verranno effettuate tra Madrid, Siviglia e Almeria.
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UFFICIALE LA DATA DI INDY:: Dopo quasi 20 anni Indiana Jones torna sul grande schermo. Il prossimo 23 maggio uscirà
nelle sale Indiana Jones e il regno del Teschio di Cristallo, quarto episodio della fortunata serie, resa celebre da
Harrison Ford, nei panni dell'avventuroso archeologo. La Paramount ha già diffuso il trailer ufficiale del film, che ancora
una volta sarà diretto da Steven Spielberg e prodotto da George Lucas. La pellicola segna il ritorno di Karen Allen, già
protagonista del primo film I predatori dell'Arca perduta. Tra le new entry invece, il giovane eroe, Mutt,
interpretato da Shia Labeouf, e Cate Blanchett. Nel nuovo episodio della serie, Harrison Ford, che ha ormai superato i 60
anni, si contenderà con gli agenti sovietici il misterioso teschio di cristallo in un'avventura ambientata nella giungla
del Sud America.
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SPIELBERG NO A PECHINO:: Steven Spielberg dice no ai giochi olimpici di Pechino di questa estate. Invitato come
consulente artistico il regista, dopo un ping pong durato mesi, ha motivato la sua decisione citando lo scarso impegno
della Cina nella crisi umanitaria in Darfur. "La mia coscienza non mi permette di andare avanti in questa vicenda. - ha
spiegato Spielberg - A questo punto, tutte le mie energie devono essere spese non per la cerimonia dei Giochi, ma per fare
tutto quanto è in mio potere per mettere fine ai crimini indicibili contro l'umanità che continuano ad essere commessi in
Darfur".
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CAPRI ART FILM FESTIVAL:: Sarà ancora Liliana Cavani la presidente onoraria del Capri Art Film Festival, la rassegna
cinematografica che animerà l'isola azzurra nel primo week end di aprile. Anche per questa edizione il tema della kermesse
sarà quello della diversità: il sottotitolo, infatti, è ‘Accettare la diversità. Per far crescere la società’. Un messaggio
chiaro per definire la diversità come forza e non come limite della società di oggi. Anche quest' anno la manifestazione
sarà suddivisa in tre filoni: un concorso di cortometraggi, evento centrale e trainante del festival, denominato ''Corto in
Capri''; un evento dedicato alla fotografia ''Capri in Pellicola'', con una mostra fotografica itinerante lungo le strade
dell'isola; e il ''Capri Musical'', musica, danza e recitazione interpretate dai giovani capresi che hanno partecipato
al ''Capri Movie Lab''. Il laboratorio di cinema, tuttora in corso, e' articolato in proiezioni di film e lezioni
attraverso le quali alcuni esperti illustrano i principali fondamenti della cinematografia e della arti figurative. Sabato
23 febbraio, gli iscritti al laboratorio incontreranno, presso il Palazzo dei Congressi, l'attore siciliano Tony Sperandeo
interprete di numerosi film e fiction tv.
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A BERLINO ERROL MORRIS:: L'America di Bush ancora sotto accusa. A puntare il dito è il premio Oscar Errol Morris col
documentario Standard Operating Procedure, una denuncia sui crimini dei soldati Usa nella prigione di Abu Ghraib.
Testimonianze shock che il cineasta raccoglie con interviste inedite e sbatte in primo piano accanto alle foto che gli
stessi ''torturatori'' scattarono e che fecero scandalo in tutto il mondo. Ha detto Morris: ''Volevo a tutti costi
riaccendere la luce sulle nefandezze perpetrate tra 2003 e 2004 in quell'inferno e ho impiegato oltre due anni per
convincere i militari responsabili a farsi intervistare e filmare''.
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NUOVO COEN:: Cosa sarebbe successo se fosse stata l'Alaska e non Israele la patria degli ebrei? L'idea, venuta a
Roosevelt all'indomani della seconda guerra mondiale, era divenuto il soggetto di un popolare romanzo di Michael Chabon,
Il sindacato dei poliziotti yiddish. Ora quel romanzo, di cui la Columbia ha acquisito i diritti, diventerà un film
per mano dei fratelli Coen. La storia, un noir con ricadute nel grottesco, vede protagonista Meyer Landsman, un agente di
polizia che indaga sulla morte di un campione di scacchi eroinomane, mentre nell'Alaska semita impazza la guerra tra cosche
ortodosse e rabbini. Gli autori di Non è un paese per vecchi, candidato ad otto premi Oscar, si sono imbattuti nel
bestseller di Chabon mentre erano alla ricerca di un titolo per il loro A serious man, un progetto che insieme
all'altro, Hail Caesar, è ancora in fase di lavorazione. Ma i fan dei prolifici fratelli possono stare tranquilli.
Il 2008 non sarà avaro di sorprese. Burn After Reading, con il quale i Coen si addentreranno nell'intricato mondo
della Cia, sta arrivando.
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MORETTI A LOCARNO:: Nanni Moretti a Locarno. La retrospettiva della 61a edizione del Festival internazionale del film
di Locarno (6-16 agosto 2008) sarà dedicata al regista, attore e produttore italiano. Obiettivo: (ri)scoprire l'opera
completa di un autore ancora in attività e i film che l'hanno influenzato o ispirato, offrendo al pubblico l'occasione di
discuterne direttamente con lui. In programma i lungometraggi, da Io sono un autarchico (1976) a Il caimano
(2006), oltre ai numerosi corti, mediometraggi e documentari girati nell'arco della sua carriera da Moretti. Con
documentari sul regista e materiali pressoché inediti, tra cui scarti e diari di produzione, a completare la rassegna
tutti i film interpretati da Nanni per la regia di altri autori, quali Padre padrone dei fratelli Taviani (1977),
Il portaborse di Daniele Luchetti (1991) e molti altri. Non mancherà inoltre un focus sull'attività di Nanni Moretti
produttore e della sua società Sacher Film, che ha promosso alcuni tra gli autori più significativi del cinema italiano
degli ultimi anni. A completare l'omaggio che Locarno dedica a Moretti la sezione "Carte Blanche", che prevede la selezione
da parte dell'autore di una decina di film prediletti. Come da tradizione, la retrospettiva sarà arricchita da un volume,
in coedizione con i Cahiers du cine'ma.
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CIAK PER SALVATORES:: Primo ciak per Come Dio comanda di Gabriele Salvatores. 11 settimane di riprese
complessive che avranno luogo in Friuli Venezia Giulia, la regione finanziatrice del progetto con Colorado Film e Rai
Cinema. Tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti - premio Strega 2007 - il film seguirà le vicende di Cristiano, un
ragazzino di circa 14 anni che dopo l'abbandono della madre vive solo con il padre Rino. L'uomo è un disoccupato,
emarginato e violento, sotto l'osservazione di un'assistente sociale. Ma è anche un padre che ama immensamente il figlio.
Nel cast Filippo Timi nel ruolo del padre del ragazzino, Elio Germano in quello dell'amico di famiglia e Fabio De Luigi nei
panni dell'assistente sociale. La parte del protagonista è affidata al giovanissimo Alvaro Caleca, per la prima volta sullo
schermo. Vajont e Udine le due principali location. È la seconda volta che Salvatores mette in scena un romanzo di
Ammaniti. Nel 2003 il regista aveva girato Io non ho paura, presentato in concorso al Festival di Berlino e venduto
poi in 34 paesi.
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