Alex (nome bisessuale) nasconde il segreto, e il segreto è proprio quello: di custodire due sessi diversi in un corpo solo. I genitori l’hanno accettata così, hanno celato il suo segreto, hanno tenuto a bada farmacologicamente i cambiamenti incipienti con la maturazione sessuale. Ma ora Alex è cresciuta, si rifiuta di prendere le medicine, ha la mente, l’anima e il corpo confusi, e il suo segreto è sempre meno tale. Mentre si discute di una possibile soluzione radicale (nel senso letterale del termine) chirurgica per “normalizzare” la situazione, la sua presenza sconvolge le vite di chi gli sta intorno: i genitori, il ragazzo innamorato di lei, il coetaneo amico di famiglia che viene poco sedotto in modo poco ortodosso, gli abitanti del piccolo paese dove si è rifugiata con la famiglia… L’argentina Lucia Puenzo (figlia del Luis de “La historia oficial”) esordisce con un tema scabroso e con un film necessariamente spiazzante, che priva lo spettatore delle consuete possibilità di identificazione/immedesimazione, almeno e innanzitutto dal punto di vista sessuale. Qualche scivolata nel greve c’è, ma nel complesso il film affronta l’argomento scabroso con misura e sensibilità, creando una conturbante intimità con i personaggi protagonisti, prima tra tutti la misteriosa Alex (Inés Efron).
DAZEROADIECI: 7
MAURO CARON