FUORISCHERMO

 

UNA SCOMODA VERITA'
FLYER
Titolo originale: An Inconvenient Truth
Regia: Davis Guggenheim
Sceneggiatura:
Montaggio: Jay Lash Cassidy, Dan Swietlik, Javier Alvarez
Musica: Michael Brook, Melissa Etheridge
Effetti: Troy Rackley
Interpreti principali: Al Gore
Origine : Usa, 2006
Durata: 118’
 
 
 
 
 

FLYER L’impressione di un mega-spot per l’elezione (a che cosa?) di Al Gore, già truffaldinalmente trombato da Bush alle ultime presidenziali americane, è dissipata senza pietà dall’evidenza sconvolgente dei dati che il non-presidente, ormai dedito a tempo pieno a campagne di sensibilizzazione ecologica, ci espone durante il film. Con discorsi, immagini e grafici (forse i più impressionanti di tutti, quelli che meglio fanno capire come ci stiamo dirigendo verso una dimensione al di fuori della storia conosciuta e della natura così come è stata negli ultimi secoli e millenni) Gore ci conduce per mano nella catastrofe ventura, imminente e forse inevitabile. L’opera dell’uomo ha cambiato il clima del pianeta e continuerà a cambiarlo nei prossimi anni e decenni, causando danni che si prospettano di proporzioni cataclismatiche: tanto per citarne qualcuno, carenza d’acqua, desertificazione, innalzamento delle acque, sommersione di aree costiere, esodi di popolazioni di proporzioni bibliche. Il tentativo finale di propinarci almeno una piccola dose di ottimismo americano (se ce la mettiamo tutta possiamo ancora farcela) è tardiva: difficile dormire ancora sonni tranquilli (o pensare a qualsiasi altro tema politico che non sia la difesa del futuro dell’umanità e del mondo) dopo aver visto il film. Che proprio per questo è da vedere e far vedere. A tutti.
DAZEROADIECI: 8
MAURO CARONMAURO CARON