Poiché la sua famiglia si è disfatta, la bella Bella lascia l’Arizona e si trasferisce in una specie di Transilvania ambientata in foreste alla Twin Peaks, dove cerca di farsi adottare da una famiglia di vampiri buoni e “vegetariani”, complice il colpo di fulmine per il pallidissimo compagno di scuola Edward. Per lei l’attrazione è sentimentale e sessuale; per lui anche gastronomica, poiché è indeciso se baciarla o bere il suo sangue. Tra tribù contrapposte, umane e non-umane, i due giovani affrontano difficoltà alla Giulietta e Romeo, ma più complicate. Tratto da una serie di libri di supersuccesso tra i giovanissimi, il film aprirà probabilmente una saga (il finale lascia le porte spalancate sul più che probabile seguito). Tra romanticismo dark, schema boy-meets-a-girl movie e concessioni action, il film si muove costantemente in bilico tra autoironia e rischio dello sprofondamento nel ridicolo, riuscendo a mantenere tutto sommato un discreto equilibrio, grazie ad un certo fascino visivo nella descrizione degli ambienti, nella cura dei costumi, nella resa di un’atmosfera silvestre perennemente umida. Buona la prova della Stewart, più esposta al grottesco e all’insulsaggine quella di Pattinson, costretto tra un’acconciatura ridicola e sguardi da bel tenebroso adolescente; nulla che possa impedirgli di imporsi come un sex-symbol per adolescenti.
DAZEROADIECI: 6,5
MAURO CARON