Un uomo cerca la moglie che lo ha lasciato 16 anni prima; una donna cerca il marito che non vede da 2 anni: ma non importa.
Il luogo di provenienza dei due personaggi è lo stesso, ma soprattutto è lo stesso il luogo in cui avvengono le ricerche,
il bacino delle 3 Gole sullo Yang tze dove si sta costruendo una delle più grandi dighe del mondo, che sommergerà paesaggi,
paesi interi, memorie. In effetti il paesaggio conta molto dei più personaggi, tra squarci grandiosi di panorami naturali,
ma bagnati dalla luce di un cielo costantemente lattiginoso, e altrettanto grandiosi scenari di macerie delle città in
distruzione, nei quali si inseriscono di tanto in tanto effetti digitali e inaspettate ed incongrue incursioni ufologiche.
Il ritmo distruttivo della Storia corre più veloce e più determinato dei maldestri tentativi, esitanti ed inconcludenti,
di ricostruzione delle storie individuali da parte dei personaggi. Lento ma moderno, affascinante e/o irritante, un film che
richiede disponibilità da parte dello spettatore, non ultima quella di attendere i non pochi secondi che inevitabilmente
passano tra la battuta di un personaggio e la replica di un altro; Leone d’oro alla Mostra di Venezia 2006, ma decisamente
non per tutti.
DAZEROADIECI: 6,5
MAURO CARON