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Titolo originale: Sleuth
Regia: Kenneth Branagh
Sceneggiatura: Harold Pinter
Montaggio: Neil Farrell
Musica: Patrick Doyle
Fotografia: Haris Zambarloukos
Interpreti principali: Jude Law, Michael Caine, Harold Pinter.
Origine : USA 2007
Durata: 86'
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Due uomini (Caine e Law) si sfidano in un duello serrato e ambiguo basato tutto su colpi di scena, inganni, menzogne e
tradimenti da ultimo respiro. Atmosfere cupe, sguardi ghiacciati, giochi di luce e ombra. Dietro tutto c’è l’occhio di
Kenneth Branagh (che qui realizza il remake de Gli insospettabili di Mankiewicz del 1972) e la scrittura del premio
Nobel per la letteratura Harold Pinter. Un noir che strizza i codici del dramma, si sfrega su quelli della commedia,
scivola addirittura sugli schemi del cinema classico e della piece teatrale. Un duello che esce dai corpi di due
attori, supera le pareti di una casa che sembra un labirinto, per poi dirigersi verso le apparenze e le dure (o finte?)
realtà da assimilare e accettare. Un film capace di stimolare la fantasia dello sguardo, di andare oltre i dialoghi
infuocati e anche oltre il desiderio ultimo di scoprire chi vincerà. C’è tutto: humor nero, thrilling, non sense, ossessioni
umane, lotta tra Bene e Male e poi l’amore e le donne. Già, la donna. Primo, forse unico motivo del tutto. Presenza fissa
ma inesistente, solo immaginata, appunto, come un oggetto del desiderio da conquistare e desiderare per la felicità. Uno
dei migliori film dell’anno.
DAZEROADIECI:: 8
MATTEO MAZZA
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Due uomini in una stanza che li riflette e li moltiplica. Due uomini a sfidarsi per il potere. Kenneth Branagh riprende con
la sceneggiatura di Harold Pinter, il film Gli insospettabili di Mankiewicz del 1972 e recupera Michael Caine per il
ruolo che fu di Oliveir. Al posto della lotta di classe, la sopraffazione sessuale per affermare, attraverso l’umiliazione,
la propria supremazia, il proprio dominio. E la donna per cui la sfida era cominciata alla fine non interessa più. Ognuno
la cede, la regala, la svende, ciò che importa è continuare il sadico e perverso gioco fra due menti e due corpi che non
possono più fare a meno l’uno dell’altro. Un film tagliente e affilato, come la lama di un coltello.
DAZEROADIECI:: 7
DONATA SALA
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Uno scrittore di successo e un sedicente attore, rivali in amore (e in tutto il resto) si affrontano in un gioco al massacro
all’interno di una villa isolata. Il rifacimento de Gli insospettabili con Caine (che là faceva il giovane) nella parte che
era di Olivier (che faceva il vecchio). Trama e colpi di scena sfoltiti rispetto all’originale, ma la piece di Pinter regge
ancora alla perfezione, grazie ad una sceneggiatura dai dialoghi scintillanti e affilati e a due interpreti all’altezza.
Mentre lo stile di ripresa, che sembra adeguarsi alle ambientazioni techno-kitsch, mi ha convinto meno.
DAZEROADIECI:: 7
MAURO CARON
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