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Titolo originale: Music and Lyrics
Regia: Marc Lawrence (II)
Sceneggiatura: Marc Lawrence (II)
Montaggio: Susan E. Morse
Musica: Adam Schlesinger
Fotografia: Xavier Pérez Grobet
Interpreti principali:Hugh Grant, Drew Barrymore, Brad Garrett, Kristen Johnston, Haley Bennett, Aasif Mandvi, Campbell Scott
Origine : Usa, 2007
Durata: 104'
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La pop star degli anni '80 Alex Fletcher, divenuto ormai un cimelio per le quarant'enni, viene contattato dall'idolo degli
adolescenti Cora Corman per scrivere una canzone da inserire nel suo nuovo album. Accetatto l'incarico più per necessità
che per volontà, Fletcher dovrà scrivere una canzone d'amore entro pochi giorni. L'impresa è ardua considerato che scrivere
non gli ha mai dato da mangiare. L'incontro casuale con Sophie Fisher, bizzarra letterata, sistemerà le cose. Tempi giusti,
battute incalzanti, costumi azzeccati, storiella semplice ma divertente, insomma una commedia americana, con morale, che
diverte senza trascinarsi fino alla fine. La coppia Grant-Barrymore è una scelta vincente e rappresenta esattamente la
dialettica musicale: uno è melodia e ritmo, l'altra è parole e concetto. Un'alchimia musical-sentimentale che sboccia
nell'amore, che non è altro che sincronia, intesa, scintille, improvvisazione e romanticismo. E divertimento. O forse no?
DAZEROADIECI:: 7
MATTEO MAZZA
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Alex è un’icona del pop anni ’80, il cui glamour è svanito da tempo, se non per attempate ex-ragazze che
continuano ad affollare le sue datate esibizioni in fiere e feste private. Inaspettatamente, riceve però un’offerta di
quelle che non si possono rifiutare: scrivere una canzone per l’idolo pop del momento, una sexy star di
immenso successo sospesa tra velleità mistiche e ammiccamenti erotici. La musica ci sarebbe, quello che non vengono sono
le parole: ma per fortuna troverà un inaspettato aiuto in una vice-annaffiatrice di piante scombinata quel tanto che basta.
La commedia sentimentale si mescola con la satira di costume, rivolta ad un periodo musicale inguardabile (i finti
videoclip dei Pop!, completi anche di pop-up, sono tra le cose più divertenti del film) più ancora che
inascoltabile. Hugh Grant ha un personaggio che sembra tagliato su misura per lui, ma per il quale si avvicina
pericolosamente il limite d’età. Il risultato è gradevole e un po’ fiacco, con il finale sul palco un po’ troppo
aggiustatutto. Io l’ho visto in aereo, e andava bene così.
DAZEROADIECI: 6,5
MAURO CARON
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