Con
Cars, suo settimo lungometraggio, la Pixar Animation Studios festeggia il suo ventesimo compleanno. La mostra
allestita al MOMA di New York e successivamente ospitata dal Science Museum di Londra ripercorre la storia della casa di
produzione che si è saputa affermare come punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la
computer generated
imagery (CGI), cioè l’animazione digitale computerizzata. Sculture in resina dei personaggi, installazioni
multimediali, disegni e schizzi preparatori rendono omaggio alle tante creature della Pixar, da Luxo Jr., logo dell’azienda,
a Nemo. Che cosa è cambiato nel corso degli anni? Quali sono le personalità che hanno lasciato il segno? Quali sono stati i
rapporti con la Disney e le sue conseguenze?
Quando al convegno Siggraph 1984 venne presentato il corto animato intitolato
The Adventures of André and Wally B. la
Pixar non esisteva ancora. Il regista del corto si chiamava John Lasseter, il quale aveva appena abbandonato il suo posto
alla Disney per entrare alla Lucasfilm e più precisamente alla divisione di Computer Graphics che si occupava degli effetti
speciali. Il 9 dicembre del 1985 Steve Jobs acquista la Computer Graphics per 10 milioni di dollari. Nasce così la Pixar
Animation Studios con sede ad Emeryville, California. Ed Catmull ne è il presidente e Lasseter il responsabile del
dipartimento creativo.
Fin dall’inizio degli anni ’70 numerose compagnie, soprattutto statunitensi e canadesi, avevano investito nel digitale,
forti della crescente domanda di effetti speciali per il cinema e di prodotti televisivi, sigle e spot pubblicitari. In
Europa e Gran Bretagna invece questa domanda era pressoché assente e di conseguenza anche i finanziamenti erano esigui.
Parallelamente il Giappone, benché all’avanguardia nello sviluppo di
hardware, prendeva atto della sua debolezza nel
campo del
software. Si trattava comunque di calcolatori tanto lenti quanto costosi. E’ anche vero che il settore in
questione ha tuttora la particolarità di evolversi molto rapidamente e costantemente. Questo ha permesso di fare passi da
gigante nell’arco di pochi decenni. Resta il fatto che negli anni ‘70 alle difficoltà tecniche si sommava il problema di
conciliare le nuove tecnologie con le esigenze di artisticità. Ancora adesso molti artisti guardano con scetticismo al
digitale (figuriamoci trent’anni fa!). Quest’aspetto riguarda la capacità degli animatori di cogliere le potenzialità degli
strumenti che hanno a disposizione senza farsi prendere la mano. Il rischio è quello di realizzare opere che, puntando solo
sull’effetto tecnologico, presto perdono la loro attrattiva proprio a causa della velocità di evoluzione di tali tecnologie.
Rispetto a questa prima fase pionieristica degli anni ’70, nel decennio successivo l’animazione digitale inizia a
raggiungere risultati notevoli. Ne sono testimonianza cortometraggi come il già citato
The Adventures of André and Wally
B., Luxo Jr., Red’s Dream, Tin Toy e Knick knack. La sfida a cui si trovano di fronte gli animatori che si cimentano
con il digitale è quella di rendere in modo realistico i soggetti cercando di superare la freddezza precipua del nuovo
strumento. Con i suoi corti la Pixar dimostra che la nuova tecnologia può dare le stesse emozioni delle tecniche
tradizionali.
Con gli anni ’90 si apre una nuova fase. La Pixar è pronta per affrontare un lungometraggio e nel 1995 esce
Toy Story –
Il mondo dei giocattoli per la regia di Lasseter. Le avventure del cow-boy Woody e dello space-ranger Buzz Lightyear
affascinano spettatori di tutte le età. E’ solo il primo di una serie di grandi successi. A distanza di pochi anni escono
A Bug's Life - Megaminimondo e Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa. Il nuovo millennio viene inaugurato da
Monsters & Co., Alla ricerca di Nemo e Gli Incredibili. Tutti i lungometraggi sono realizzati dalla Pixar e
distribuiti dalla Walt Disney Pictures in base ad un contratto decennale che ha avuto termine con
Gli Incredibili.
Tale rapporto ha sempre sofferto delle divergenze tra Michael Eisner, a capo della Disney, e Steve Jobs per quanto riguarda
la gestione degli affari. In parallelo gli studios disneiani hanno prodotto il loro primo film in 3D,
Chicken Little –
Amici per le penne, che però non ha avuto il successo prospettato. Forse anche a causa di questa débacle la Disney,
scaduto il contratto di distribuzione con la Pixar, ha optato per una soluzione radicale acquistando la casa di produzione
al modico prezzo di 7,4 miliardi di dollari. La fusione, decisa nel gennaio 2006, è diventata una realtà effettiva nel
maggio dello stesso anno. La Disney-Pixar è ora il più grande studio di animazione del mondo. Steve Jobs è entrato nel
consiglio di amministrazione della Disney ed è attualmente uno dei suoi azionisti più grandi.
Cars segna questo passaggio e inaugura una nuova fase. Il prossimo film si intitolerà
Ratatouille. Uscirà in America
il 29 giugno 2007 e arriverà in Italia un paio di mesi dopo. Il protagonista è un topo di nome Remy che ha delle abitudini
alimentari un po’ particolari. Contrariamente ai suoi simili, che mangiano un po’ di tutto, a Remy piacciono solo le
prelibatezze e i piatti ricercati. Per soddisfare i suoi appetiti si intrufola nelle cucine dei migliori ristoranti
parigini sfidando cuochi, camerieri e clienti che logicamente cercano di cacciarlo. In bilico tra due modi di essere, Remy
dovrà scegliere se vivere secondo la sua natura o continuare a coltivare la sua passione culinaria rinunciando
all’amicizia e alla famiglia. L’ottavo lungometraggio della Pixar è stato sceneggiato da Bob Peterson (
Alla ricerca di
Nemo) e vedrà la regia di Brad Bird (
Gli Incredibili) e non di Jan Pinzava (
Geri’s Game) come era stato
deciso in una prima fase della lavorazione.
A quanto pare ne vedremo ancora delle belle.
FILMOGRAFIA
CORTOMETRAGGI
• The Adventures of André and Wally B. (1984)
• Luxo Jr. (1986)
• Red's Dream (1987)
• Tin Toy (1988)
• Knick knack (1989)
• Geri's Game (1997)
• For the Birds (2000)
• Mike's New Car, (2002)
• L'agnello rimbalzello (Boundin') (2004)
• Jack-Jack Attack, (2005)
• One Man Band (2005)
• Mater and the Ghostlight (2006)
LUNGOMETRAGGI
• Toy Story - Il mondo dei giocattoli (Toy Story) (1995)
• A Bug's Life - Megaminimondo (A Bug's Life) (1998)
• Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa (Toy Story 2) (1999)
• Monsters & Co. (Monsters, Inc.) (2001)
• Alla ricerca di Nemo (Finding Nemo) (2003)
• Gli Incredibili (The Incredibles) (2004)
• Cars - Motori ruggenti (Cars) (2006)
www.pixar.com