Tre anni fa Max Payne, poliziotto a NY, perde moglie e figlia, uccise da una banda di criminali. Ora vuole i colpevoli. Tratto dal videogioco
Max Payne edito nel Luglio 2001 dalla Rockstar North (fu realizzato anche un secondo capitolo videoludico nel 2003), il film rielabora le fonti di
action movie dalle quali era nato il gioco. La storia rimane simile ma non viene esteso il confine tra fumetto e pellicola tracciato dal prodotto del 2001, ancorando il lungometraggio nei limiti ridotti del già visto.
Davanti allo spettatore si mostra un mondo criminale dove alle tematiche di sesso e male fanno eco le luci soffuse e l'atmosfera chiaroscurata che pervade l'intera pellicola. In una società da fumetto
hard-boiled bene e male si confondono anche per Max, consumato dal dolore di ricordi positivi e tenebre presenti. La caratterizzazione dei personaggi è appena accennata, senza profondità, e sfocia in exploit ridicoli, come la metamorfosi quasi mostruosa del protagonista, in seguito all'assunzione della droga Valchiria.
A differenza del coinvolgente
game, il film delude le aspettative, lontano da altri lungometraggi contemporanei capaci di valorizzare maggiormente le proprie ispirazioni cartacee o digitali (come
Sin City o
Resident Evil).
DAZEROADIECI:: 5
ANDREA GUETTA