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Titolo originale: Lezioni di volo
Regia: Francesca Archibugi
Sceneggiatura: Doriana Leondeff, Francesca Archibugi
Montaggio: Jacopo Quadri
Musica: Battista Lena
Fotografia: Pasquale Mari
Interpreti principali: Giovanna Mezzogiorno, Flavio Bucci, Roberto Citran, Anna Galiena, Angela Finocchiaro, Sabina Vannucchi, Maria Paiato, Riccardo Zinna, Emanuela Sparta', Mariano Rigillo
Origine : Italia, 2006
Durata: 106'
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Se state pensando a Kim Rossi Stuart e alla sua educazione sentimentale con Anna Galiena in Senza Pelle, fate bene.
La storia è quella di Pollo, romano, e Curry, indiano ma romano d’adozione, adolescenti a cui la vita ha regalato troppo,
privi di passioni e di interesse verso alcunché. In seguito alla loro bocciatura, partono per l’India, ai loro occhi
soltanto una meta turistica e pure abbastanza deludente. Sarà l’incontro con la dottoressa senza frontiere Chiara (G.
Mezzogiorno) che farà finalmente dischiudere i loro animi verso qualcosa di diverso, verso la Vita, nelle forme di
un’amante, di una madre, di una sorella, di una terra straniera. Dopo sei anni di assenza dal grande schermo, Francesca
Archibugi ritorna a raccontare dell’adolescenza nella sua maniera semplice ed essenziale. La stessa nitida sensibilità di
Mignon è partita e Il grande cocomero si presta ad un ritratto mai stucchevole e sincero tanto dell’India
quanto del mondo giovanile.
DAZEROADIECI:: 6,5
DANIELA SCOTTO
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Pollo e Curry. Compagni di scuola. Bocciati all’esame di maturità. Apatici verso tutto e tutti. Amici. Una sola cosa vedono:
l’India. Voglia di partire, evadere, capire, staccare per un po’ da un mondo che non è il loro.
Approdano dunque in una terra tanto lontana da casa quanto diversa dalla loro dove, distratti e ingenui, per disgrazia o per
fortuna, vengono derubati di tutto ciò che hanno. Per fortuna direi, perché solo così possono confrontarsi con persone
tanto più grandi, con medici come Chiara (G.Mezzogiorno) che conducono una vita tanto più movimentata, più piena e forse
più motivata della loro.
Indovinata, neanche troppo scontata, la scelta di accostare due mondi, due generazioni così distanti, così diverse ma che in
realtà (anche se per poco) si compensano, si completano.
Una svolta, un volo (meglio un decollo), quello inquadrato da Francesca Archibugi, nel viaggio dei due. Uno sguardo diretto
ad un mondo, quello dei giovani di oggi (chiaramente non tutti), che sempre più lasciano passare il tempo in attesa di
chissà che, senza impegno, senza domande e di conseguenza senza risposte, fino a quando inevitabilmente ne sentono il
bisogno. Film semplice, ma non per questo banale, piacevole da vedere. Nota di merito alla scelta degli attori, per le
interpretazioni sobrie e nel contempo efficaci.
DAZEROADIECI:: 7,5
ELENA CATANIA
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La Archibugi per tornare a parlare dei suoi temi preferiti (adolescenti e bambini) spedisce i due giovani protagonisti
romani in India, viaggio consolatorio e pretestuoso dopo la bocciatura alla maturità che si trasforma in viaggio di
educazione sentimentale e morale per entrambi e di riscoperta delle proprie radici per quello dei due che è di origine
indiane e che è stato adottato da una famiglia italiana. Dire che il film non spicca mai il volo sarebbe un facile gioco
di parole, visto il titolo, eppure vero è che il film sembra non mettere mai veramente a fuoco i personaggi, il racconto
del viaggio non si allontana mai dall’anedottica narrativa, anche quando approccia temi importanti (come la discriminazione
del sesso femminile nella società indiana) e lo stesso lato erotico/sentimentale che coinvolge la Mezzogiorno, medico
volontario nel deserto indiano, è trattato fiaccamente e senza emozioni. Le vicende parallele delle due coppie di genitori
rimasti in Italia (insufficientemente preoccupate, dopo la scomparsa dei due pargoli nel subcontinente indiano) sembrano
star lì a riempire i vuoti di una storia incapace di volare con le proprie ali.
DAZEROADIECI: 6
MAURO CARON
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