Ethan Hawke prima si mette a scrivere e poi va dietro la macchina da presa, e porta sul grande schermo il suo romanzo The hottest state, regalandosi solo un cameo da vera star autoriale. In realtà il baldo giovine non abbandona le ossessioni provate e indossate da attore e indaga l'amor perduto e sfiorato della giovinezza, ricalcando, con maniera e un pizzico di furbizia, personaggi già visti. In sostanza gira un film su sè stesso con un attore più giovane che interpreta l'innamorato perso e perduto. Musica, romanticismo e istinto tardoadolescenziale per una commedia che vira al melodramma in parecchie occasioni, striscia verso il pedante in altre, mormora qualcosa di tenero di rado. Sembra un'occasione non del tutto sfruttata. E non del tutto originale. Ma ci sono esordi ben peggiori.
DAZEROADIECI:: 6
MATTEO MAZZA

Confesso che ho visto il film in un’anteprima paraveneziana (il film è stato presentato alla Mostra 2006) parecchi mesi fa e quindi non ho ricordi molto freschi nel momento in cui sto scrivendo. Il fatto che il film non abbia lasciato grandi tracce nella mia memoria è però già di per sé significativo. Ricordo invece il senso di irritazione che ho provato nel seguire la storiella senza interesse della serie boy-meets-girl, con pensieri critici in sala del tipo “che ci faccio qui?”. Amori giovanili, (immancabile) trasferta messicana, sesso bollente (che ovviamente non si vede mai), musica, reminiscenze famigliari; nulla che rivesta, in questa forma ed occasione, alcun tipo di interesse. Catalina Moreno, che era sembrata tanto promettente in Maria Full of Grace, qui è costretta a fare l’attrazione fatale: risulta indisponente, e decisamente priva della quota di sex-appeal necessaria.
DAZEROADIECI: 4
MAURO CARON