Mongolia, oggi. Sulle spalle di Tuya, giovane donna, ci sono molte responsabilità: il lavoro col gregge, la casa, i figli,
un marito invalido. Quando proprio non ce la fa più a tirare avanti accetta di divorziare e di risposarsi, purché il nuovo
marito si prenda cura del vecchio. I pretendenti non tardano a farsi avanti, ma Tuya esita. Non basta prendere il vecchio
marito e ricoverarlo in un ospizio, ma forse non basta nemmeno conquistare il suo cuore scavandole un nuovo pozzo. Cammelli
e Mercedes, un modo di vivere antico e la modernità che avanza, grandi spazi aperti e luoghi chiusi e moderni che al
confronto diventano subito claustrofobici ed ostili. Il Festival di Berlino ha premiato con l’Orso d’oro questo ritratto
di donna volitiva e fragile, che ricorda un po’ le classiche eroine di Zhang Yimou.
DAZEROADIECI: 7
MAURO CARON