La giovane Briony Tellis altera e condiziona, guardando e scrivendo, l’amore tra la sorella maggiore Cecilia e Robbie Turner, figlio della governante di casa. Espiazione di Joe Wright, tratto dal romanzo di Ian Mc Ewan, è un esperimento cinematografico non nuovo ma di notevole interesse. Il gioco di immagini finte, inventate e reali si accavalla in tutto il film e il senso di smarrimento/sorpresa per lo spettatore è pari all’accrescimento di pathos per le attese e le speranze d’amore tra i due giovani. Un film realizzato per raccontare l’origine dello sguardo, l’importanza del punto di vista, l’assoluta necessarietà della distanza (s)oggettiva. E’ un gioco ad incastri dove preveale un gusto metacinematografico e metartistico, scandito dall’inarrestabile flusso di parole di una voce off e di un commento sonoro simile al battere di una macchina da scrivere, essenziale percussione sentimentale della vicenda. La mente, la creatività, il gusto della narrazione, ma anche il melodramma classico, il sapore dell’invidia, l’amaro della vendetta e tutto ciò che sul palato si deposita dopo il riconoscimento dello sbaglio: espiazione e redenzione dell’animo. Wright ambisce a questo ma nel finale sembra lasciare spazio ad altro, mostrando certamente meno coraggio di quanto se ne possa attendere.
DAZEROADIECI:: 7
MATTEO MAZZA

Espiazione, l'espiare una pena ma anche un peccato. Un peccato come quello compiuto dalla piccola Briony, la condanna di un’innocente. È estate, la campagna inglese invita al rilassamento, e con la mente anche i costumi si rilassano, si fanno più liberi, le gonne più corte e le camice più leggere. La piccola Briony ha un’enorme fantasia e cerca con i limitati mezzi di una bambina di 13 anni di capire cosa stia succedendo tra l’amata sorella maggiore Cecilia e Robbie Turner, il figlio del giardiniere. Complice una lettera, una cugina precoce, e l’immaginazione sfrenata di Briony, giovane romanziera in erba, il destino di tutti i personaggi sarà segnato per sempre.
Avanza lento ma inesorabile il film di Wright. Un dramma passionale trattenuto come solo gli inglesi sanno fare, una tensione hitchcockiana che sale fino al dramma finale. Una tragedia greca, in cui un destino imperscrutabile condanna gli eroi senza che questi possano fare niente. E sulla sfondo una tragedia più grande, la guerra che si abbatte su tutti come un fatale destino.
DAZEROADIECI:: 8
DONATA SALA

Una giovinetta dalla fervida fantasia accusa di stupro l’innamorato della sorella: i loro destini si scioglieranno in quelli della Seconda Guerra mondiale. Il film parte da una storia molto bella di McEwan: ne rispetta sostanzialmente lo spirito e la lettera; alterna scena goffe (la biblioteca) ad altre virtuosistiche (il piano-sequenza sulla spiaggia, la Redgrave) e alla fine riesce a commuovere sull’infelice destino degli innocenti.
DAZEROADIECI: 7
MAURO CARON