Strano oggetto cinematografico. Dirige uno specialista dell’
horror più
gore, che qui però abbandona il
fantastico per una storia di ordinaria follia. Edmond di punto in bianco abbandona la moglie; lei protesta, ma lui non ne
vuole sapere. Il suo destino è scritto nei tarocchi, cosa che il regista sottolinea pedissequamente, finché non se ne
dimentica. Esce nella notte alla ricerca di avventure sessuali, ma non trova il prezzo giusto. Rimorchia una ragazza
giovane e carina, ma poi la massacra a coltellate. Lo arrestano e lo condannano. Fine.
Post scriptum: finisce in
carcere con un energumeno che lo stupra, passa gli anni in cella con lui, e forse arriva la felicità. Della serie
fuori
orario o
tutto in quella notte, il film ha una parte molto azzeccata, che è quella in cui il protagonista scopre
che la riconquistata libertà è una landa desolata dominata dall’economia e dal denaro, dove vige la legge del più forte o
del più furbo. Poi vaga a vuoto come il suo protagonista, si perde nel sangue, cerca a tentoni una soluzione che sembra
arrivare per caso. Cinema dal cuore di tenebra; affascina, spiazza, ma non convince fino in fondo. Grande Macy: ha una
faccia che poteva condannarlo per sempre al ruolo di caratterista, ma è un attore vero, e qui lo dimostra.
DAZEROADIECI: 7
MAURO CARON