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Titolo originale: Anplagghed al cinema
Regia: Arturo Brachetti, Rinaldo Gaspari
Soggetto: Aldo, Giovanni, Giacomo, Valerio Bariletti, Arturo Brachetti, Cesare Alberto Gallarini, Marco Santin,
Carlo Taranto, Giorgio Gherarducci
Costumi: Francesco Daniele Zanardi, Massimo Sarzi Amadè
Musica: Gino Marcelli
Scenografia: Rinaldo Rinaldi, Maria Grazia Cervetti
Interpreti principali: Aldo, Giovanni, Giacomo, Silvana Fallisi
Origine : italia, 2006
Durata:
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Difficile giudicare dal punto di vista della cinematografia un oggetto come Anplagghed, che porta sui grandi schermi
dei multiplex, sgranandone la definizione televisiva, le riprese dello spettacolo teatrale, più o meno tale e quale, che il
trio comico ha portato nell’ultima tournee in giro per palasport e mega teatri-tenda. La regia cinematografica si limita a
giocare sui piani, movimentando la visione e rendendo visibili e godibili le smorfie degli attori che la grande maggioranza
degli spettatori “teatrali” poteva solo immaginare a meno di essere in possesso di un potente telescopio. Certo, le gag dei
tre (+ una) funzionano e fanno ridere, partendo spesso da spunti quotidiani e banali, come la fila per prelevare al
bancomat, la visita alla mostra d’arte contemporanea insieme all’amico saputello, la discussione con il vigile urbano,
ecc., ma se c’è una cosa che il film dimostra è come la dimensione cabarettistica (e conseguentemente e corentemente
televisiva), con i suoi tempi ristretti, l’organizzazione parattatica degli sketches, la caratterizzazione macchiettistica
dei personaggi, sia molto più congeniale al trio della costruzione cinematografica, che implica un’architettura narrativa,
la riprogettazione dei tempi comici, la definizione di caratteri a tutto tondo.
DAZEROADIECI: 6,5
MAURO CARON
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