FUORISCHERMO

 

VITA DA STREGA
FLYER
Titolo originale: Bewitched
Regia: Nora Ephron
Sceneggiatura: Nora Ephron, Delia Ephron
Fotografia: John Lindley
Montaggio: Tia Nolan, Stephen A. Rotter
Musica: George Fenton
Interpreti principali: Nicole Kidman, Will Ferrell, Michael Caine, Shirley MacLaine
Origine : Usa, 2005
Durata: 102'
Colore





FLYER Accantonando per un momento il discorso Kidman, è bene precisare che nel suo genere, il film è uno dei più riusciti. La struttura dichiaratamente finta e filmica, gli garantisce una maggiore credibilità. Non ha le pretese di emulare o copiare con nuovo lustro il telefilm a cui si ispira (Vita da strega appunto). Un film su un film che cerca di emulare un vecchio telefilm. Almeno la struttura è più credibile di quella di Starsky e Hutch o Charlie’s Angels o Hazzard. Ma non si può accantonare il discoro Kidman per troppo tempo altrimenti rimane poco da dire. Simpatica e affascinante anche da strega, l’attrice porta sulle proprie spalle (e pure sul resto del corpo) il peso del film. Che è divertente e curioso, ma soprattutto perché c’è lei. Le altre presenze importanti sono quelle di Shirley MacLaine e Michael Caine, che ad ogni “apparizione”, scuotono l’interesse dello spettatore con qualche nuova trovata.
MATTEO MAZZA


FLYER La commedia americana in piena crisi si ripiega su se stessa e cerca stavolta di succhiare linfa per il grande schermo da una serie creata per lo schermo piccolo, le avventure anni ’60 della strega Samantha e del suo menage coniugale. Le Ephron sceneggiatrici si inventano un metapretesto mettendo la storia della nuova strega Isabel dentro la storia delle riprese di un telefilm ispirato alle gesta della classica Samantha. Un attore sbruffone in cerca di rilancio, un padre invadente, un’attrice-strega, ecc. complicheranno la situazione. La Kidman ormai può fare di tutto, compresa la strega che arriccia il naso, e sembrare sempre perfetta in ogni parte. Ma Ferrell è un partner inadeguato, sguaiato e sopra le righe, e la Ephron stessa ben presto non sa più cosa spremere dalla propria sceneggiatura. Insomma, non scatta la magia…
MAURO CARON