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Titolo originale: Tutta la vita davanti
Regia: Paolo Virzì
Sceneggiatura: Paolo Virzì, Francesco Bruni
Montaggio: Esmeralda Calabria
Musica: Gabriella Conti, Marco Streccioni
Fotografia: Nicola Pecorini
Interpreti principali: Con Isabella Ragonese, Sabrina Ferilli, Elio Germano, Massimo Ghini, Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Valentina Carnelutti.
Origine : Italia, 2007
Durata: 89'
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Come dice un noto proverbio, A mali estremi, estremi rimedi. Soprattutto quando si ha tutta la vita davanti e poche (se non
nessuna) prospettive. C’è chi decide di non starci più, chi emigra oltreoceano, chi sceglie davvero estremi rimedi, chi
lotta invano per difendere i diritti e chi invece come Marta, neolaureata in filosofia (e con lode), si affaccia al tanto
atteso mondo del “non” lavoro. È così che tra un Le faremo sapere e un altro cerca di mettere delle pezze alla sua
condizione precaria conosciuta da tanti giovani come lei. È impossibile non specchiarsi, anche fosse solo per un secondo,
nell’ultima pellicola di Virzì, che inquadra con leggerezza, ma intelligente, il tema del precariato giovanile, tanto
affrontato quanto sempre più presente nella nostra Italia. Uno spaccato simpatico e divertente per certi versi (non tanto
per la tematica, quanto per i toni) ma malinconico, e tragico se vogliamo, per altri. Che dire infine: Que sera sera /
Whatever will be will be / The future's not ours to see / Que sera sera.
DAZEROADIECI:: 7
ELENA CATANIA
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