Titolo originale: Travaux, on sait quand ça commence... Regia: Brigitte Roüan Sceneggiatura: Eric Besnard, Philippe Galland, Jean-François Goyet, Brigitte Roüan Montaggio: Laurent Roüan Musica: Stephen Warbeck Fotografia: Christophe Pollock Interpreti principali: Carole Bouquet, Jean-Pierre Castaldi, Didier Flamand, Françoise Brion, Aldo Maccione,
Marcial Di Fonzo Bo Origine : Francia / Gran Bretagna, 2005 Durata: 90'
Colore
Chantal è un avvocato impegnato nella difesa dei diritti degli immigrati. Un giorno decide di fare qualche ritocco nella
propria casa. Decide di coinvolgere nel progetto di ristrutturazione un architetto argentino precedentemente assistito,
affidandogli, così facendo, il primo impiego in Francia. L’architetto, con grandi aspirazioni, tuttavia non si limiterà a
realizzare un piccolo progetto. Farà molto di più e la vita di Chantal subirà uno scossone improvviso. A complicare le cose
si aggiunge uno strampalato amante rimediato durante un momento di debolezza.
Il film della Rouan, quarto personale ma primo ad arrivare in Italia, è una commedia brillante socialmente impegnata.
Ci sono i toni frizzanti e colorati di un certo cinema francese, fatto di surrealismo e burlesque, ma nulla è messo a caso
e nulla è superficiale. I tasselli della Rouan, esteticamente leggeri, civilmente pesano come macigni e fanno riflettere
sulla spinosa questione dell’immigrazione. E’ un film sull’uomo e sulle dimensioni a cui appertiene e soprattutto su una
donna, la bellissima e raffinata Carole Bouquet. Che gioca con sé stessa danzando qua e là. Un film gustoso, curioso e da
rivedere assolutamente in lingua originale per godersi al meglio i divertenti dialoghi.
MATTEO MAZZA
La correttezza politica di Chantal, avvocatessa di successo e di forte impegno civile, verrà messa a dura prova dalla
ristrutturazione del proprio appartamento, incautamente affidata ad un architetto e ad un gruppo di operai extra-comunitari
sans papier: tra ambizione ed incompetenza, i lavori si sa quando iniziano ma non si sa quando (e come) finiscono… Mentre
Chantal mette in pericolo la stabilità edilizia del suo appartamento, la Rouan fa lo stesso con la coerenza strutturale del
suo film, riempiendolo di attori e corpi a contrasto (dall’affascinante Chantal al rozzo Castaldi, da Aldo Maccione a Hugh
Grant, fino ai non-attori che interpretano gli operai) e da elementi estrapolati da generi disparati che forniscono spezie
esotiche a questo pastiche godibile, forse un po’ difficile da digerire.
MAURO CARON