FUORISCHERMO

 

THE MIST
FLYER
Titolo originale: The Mist
Regia: Frank Darabont
Sceneggiatura: Frank Darabont, Stephen King
Montaggio: Hunter M. Via
Musica: Mark Isham
Fotografia: Ronn Schmidt
Interpreti principali: Thomas Jane, Marcia Gay Harden, Andre Braugher, Laurie Holden, Toby Jones, Jeffrey DeMunn, Frances Sternhagen, William Sadler, Nathan Gamble, Alexa Davalos, Sam Witwer, Chris Owen, Robert Treveiler, David Jensen.
Origine : USA 2007
Durata: 127’

FLYER A Castle Rock una nebbia misteriosa avvolge l’intero paese: Dave Drayton fa la spesa in un supermercato, ben presto unico rifugio, per i cittadini, contro mostri terrificanti. Una tempesta (non a caso fenomeno nato da caoticità naturale ed evocazione del paranormale) anticipa l’incubo in cui precipita il protagonista, uomo comune come molti altri personaggi nei romanzi di King. Darabont riadatta ancora una volta (dopo Il Miglio Verde e Le Ali della libertà) un testo dell’Autore-Re dell’horror e da un’idea narrativa semplice gira più di due ore di film (durata inusuale per questo genere), mantenendo sempre alti tensione e ritmo. In un ambiente quotidiano si ricrea un microcosmo sociale dove, progressivamente, viene descritta la regressione di individuo e comunità fino al raggiungimento di un istinto primitivo di sopravvivenza. Come in una tribù viene eletto uno sciamano portavoce di una religiosità biblica ma malata (simile a quella della madre di “Carrie”). Lo spettatore, assorbito dagli abissi di follia della psicologia umana non riconosce come ben definite le minacce esterne, poiché i mali peggiori arrivano dalla razza umana, sia nel supermercato, sia in mezzo alla nebbia, dove i mostri “nascono da noi”.Il destino si rivela senza speranze (nel film e nella mente di King) a livello fisico e psicologico, lasciando dopo il disastro solo poche ferite concrete e un urlo primordiale di rimorso eterno. Una trasposizione ben riuscita e sviluppata tra tematiche di autodistruzione e disagio, pene per un’umanità ostinata nella ricerca di una posizione “soprannaturale”.
DAZEROADIECI:: 7
ANDREA GUETTA