“Il Re è morto, viva il Re” dicono gli inglesi. Un po’ meno felice è il povero Shrek che si vede nuovamente strappato alla sua vita paludosa in quanto erede al trono di Re Harold prematuramente scomparso. Ma per non affrontare i doveri reali Shrek parte alla ricerca dell’Unico altro erede al trono, lo sfigatissimo liceale Arthur. Nel frattempo a Molto molto lontano si presenta Azzurro inconsolabile per la morte dell’adorata madre ed in cerca di vendetta.
Più cupo degli altri tre film, il terzo capitolo della saga dell’orco verde è anche il meno comico. La morte del re, uno spietato Azzurro e il tema della paternità che Shrek vorrebbe rifiutare rendono difficile la risata e ormai alcune situazioni comiche sono risapute come ad esempio le difficoltà di Shrek di adattarsi alla vita di corte. Soprattutto viene lasciato poco spazio alle due spalle comiche Ciuchino e Gatto che in seguito ad un incantesimo sbagliato si trovano uno nei panni dell’altro. Nel complesso molto inferiore al secondo. Basta che ora si fermino, cosa potrebbero inventarsi per uno Shrek IV?
DAZEROADIECI:: 6
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