L’ottantenne Traude Krüger (Monica Bleibtreu), insegnante di piano per sessanta lunghi anni nel carcere femminile di Luckau, viene messa di fronte all’inevitabile fine della sua carriera, a causa degli scarsi fondi per il sostegno del corso di pianoforte frequentato soltanto da quattro allieve. L’incontro con la migliore fra tutte, nonché efferata e pericolosa giovane detenuta Jenny Von Loeben (Hannah Herzsprung), segnerà un punto di non ritorno nelle vite di entrambe. Musica, libertà e vita nel film ruvido e spietato di Chris Kraus, non privo di difetti, come ad esempio un montaggio alternato un po’ gratuito, ma che riconferma la Germania di questa stagione cinematografica come terra foriera di ottime prove a metà tra impegno e intrattenimento. Memorabili le sequenze dell’addestramento musicale di Jenny, come ad esempio l’ultima in cui mette da parte Schumann per esibirsi con un pezzo hip hop, battendo i piedi, pizzicando le corde e utilizzando il piano anche come batteria, in duecentoquaranta secondi di repressione e libertà ad altissima tensione.
DAZEROADIECI:: 6,5
DANIELA SCOTTO