Rafi e David si innamorano. Lei ha trentasette anni, lavora nella moda e si è appena divorziata. Lui, ha ventitreanni, ogni
tanto fa il pittore, ed è ebreo. Le cose si complicano quando Lisa, madre di lui, analista di lei, viene a conoscenza della
relazione ed è costretta a fare buon viso a cattivo gioco.
Ben Younger scrive e dirige con freschezza il suo secondo lungumetraggio dopo i successi di
Un Km da Wall Street.
Prime è una commedia sentimentale psicoterapeutica dove a brillare sono soprattutto Uma Thurman e Meryl Streep. Cinema di
parola fatto di dialoghi incalzanti. Latita un po’ il divertimento, relegato su un divano. Evidenti le citazioni al cinema
di Woody Allen, ma qui il punto di vista è esclusivamente femminile. Il maschio sta a guardare e fa solo brutta figura. Il
film è godibile, fresco e a volte simpatico. In giro si trova di peggio.
MATTEO MAZZA