FUORISCHERMO

 

LA NOTTE MIA, DEGLI OSCAR
E DI MARTIN
La cerimonia degli Oscar 2007 dal divano di una casa italiana.
OSCAR 2007 Ore 23.30
Terminato Crash di Paul Haggis, passati per uno speciale su Brokeback Mountain e uno dedicato al duello Meryl Streep-Hellen Mirren, comincia La notte degli Oscar su Sky Cinema 1.
Spettacolo nello spettacolo. Dallo studio di Milano, guidato da Ilaria D’Amico con la presenza di Gianni Canova, Nicola Savino, Alessia Ventura, si intrecciano collegamenti e interventi da Roma a Los Angeles con esperti e attori (più o meno famosi) a completare una serata interamente di cinema e premi. Soprattutto caffè per restare svegli. Per stemperare la tensione e ingannare l’attesa, la prima carta giocata dal team Sky è la promotion di Uno su Due di Eugenio Cappuccio con Fabio Volo e Anita Caprioli in uscita il 2 marzo. Lo scorso anno toccò a Verdone e gli andò abbastanza bene al botteghino. Comunque andrà a Cappuccio, Sky Cinema ha il merito di muovere un po’ le acque nel cinema italiano.
L’Italia è sul red carpet solo grazie ad Armani, a Muccino e a Morricone. In realtà il regista romano è andato ad Hollywood incrociando le dita per Will Smith candidato come migliore attore. Il musicista compositore, invece, riceverà l’ambita statuetta per l’enorme e straordinaria carriera. Lo stilista, mette in mostra la nuova collezione e organizza party glam. Dei film neanche l’ombra. Eppure qualcosa di sano quest’anno s’era visto. Tipo Nuovomondo. Ah si, c'è anche la costumista di Marie Antoniette, Milena Canonero.

Ore 00.04
Scorsese vince o non vince? Canova non è convinto. Eppure c’è aria di premio ringraziamento, o forse di ennesima illusione/fregatura. Certo che suona strano: Scorsese non ha mai vinto un Oscar. Bizzarro. E’ l’anno dei messicani. Inarritu, Cuaron, Del Toro sono gli indomiti cavalieri di un cinema nuovo che riflette nuovi generi e racconta nuove storie. E’ l’anno di Borat, della sua irriverenza e strafottenza che qualcosa porterà a casa. O forse no. Primo caffè.

Ore 00.47
GABRIELE MUCCINO Muccino viene intervistato e il collegamento di Roma viene spezzato per l’occasione (in realtà a Roma, nella casa condotta da Stefania Rocca, D’Alatri ammette di non aver visto Inland Empire e tutti si sono già rotti le scatole). Muccino appare piuttosto euforico. Se fossi più sveglio direi che è piuttosto sbronzo o altro. Comunque. La notiziona è quella che tutti aspettavano: il prossimo film di Muccino sarà molto romantico. Chi l’avrebbe mai detto. E mentre il regista romano, emigrato negli Usa, racconta aneddoti più o meno irresistibili, la regia di Sky Cinema, in split screen, ci piazza un quasi primo piano di Canova. Aria di duello? Facce da duellanti?

Ore 01.43
Il tempo passa ma per i premi è ancora presto. Inganno pure io l’attesa con due panozzi che provano a tenermi sveglio e mentre Nicola Savino imita Ligabue e Fabio Volo mangia un mandarino, mi sorge una domanda: ma a che ora i premi? Citando Savino, le divanate proseguiranno per molto? Parentesi. Sul divano di Milano si è aggiunta la Santarelli, ma fortunatamente c’è Gassman che quando parla alza il livello. Perle di intelligenza e ricordi della carriera del padre che salvano il divano di Milano. A Roma D’Alatri conferma l’idea dei suoi ultimi film: voler piacere a tutti. A Milano c’è pure lei, l'attrice di James Bond, di cui ora mi sfugge il nome. Ecco si, Caterina Murino. Anche lei è piuttosto brillante. Brava. In tv si scorge una punta d’Italia. Ah no, sono i colori della bandiera del Messico.

Ore 04.47
E' successo quello che non doveva succedere: mi sono addormentato. Caffè e panino non sono serviti. La stanchezza/attesa/noia ha prevalso. Cerco di ristabilire i contatti con il mio corpo e riesco a recuperare vista e udito in pochi minuti. Ho paura di essermi perso la creme de la creme, e invece no. I premi più importanti devono ancora consegnarli. Faccio in tempo a capire che Al Gore ha vinto l'Oscar per il Miglior Documentario con Una scomoda verità e ENNIO MORRICONE poi arriva Eastwood che consegna l'Oscar alla carriera a Morricone. Brividi che fanno risvegliare dal torpore. Morricone è emozionato e il suo discorso è semplice ma sincero. Piuttosto commovente tutto il siparietto, direi. Ma forse è perché mi sono appena risvegliato.

Ore 05.03
Si ritorna in studio e la D'Amico ora ha meno ospiti. Oltre ai conduttori e a Canova, che è sempre lucido e preciso, è rimasta pure Caterina che è davvero in gamba. Scopro che devono consegnare ancora l'Oscar agli attori/attrici, alla sceneggiatura originale, al film e alla regia. Bene faccio in tempo a vedere tutto. La Mirren, come da pronostico, strappa applausi e Withaker a seguire. Canova fa giustamente notare che la bravura dell'attore non è misurabile solo attraverso la verosimiglianza con un personaggio realmente esistito. In effetti, sia lei che lui, interpretano una regina e un dittatore. Poi Little Miss Sunshine vince un premio importantissimo come l'Oscar alla sceneggiatura e poi arriva il momento che tutti aspettano. Quello di Scorsese. E appena si intravede chi è destinato a consegnare l'Oscar alla Regia (il trio Coppola-Spielberg-Lucas), si intuisce che il vincitore sarà proprio lui. E infatti. Non solo. Mentre il buon vecchio (non troppo) Martin festeggia dietro le quinte con i suoi mitici compagni d'avventura, arriva pure l'Oscar per il miglior film a The Departed. Due in un colpo solo, che botto. Sorge un dubbio: è meglio non vincere e rimanere nella storia perché non hai vinto e sei comunque grande, oppure vincere con un film che non è migliore di altri della tua carriera? In mezzo a tutto ciò, il grande sconfitto resta Innarritu. il suo Babel porta a casa un solo Oscar (Miglior colonna sonora di Gustavo Santoalla) su otto nomination.

Ore 06.30
Abbandono gli Oscar e i divani di Sky Cinema 1, saluti a tutti e buona "notte". Preso da delirio di sonnipotenza mi chiedo: perché in Italia non... vabbè lasciamo perdere.

Tutti i premi

MARTIN SCORSESE Miglior Film: The Departed

Miglior regia: Martin Scorsese

Miglior attore protagonista: Forest Whitaker (The Last King of Scotland)

Miglior attrice protagonista: Helen Mirren (The Queen)

Miglior attore non protagonista: Alan Arkin (Little Miss Sunshine)

Miglior attrice non protagonista: Jennifer Hudson (Dreamgirls)

Miglior sceneggiatura originale: Little Miss Sunshine

Miglior sceneggiatura non originale: The Departed

Miglior film d’animazione: Happy Feet

Miglior corto d’animazione: The Danish Poet

Miglior film straniero: The Lives of Others

Miglior documentario: Una scomoda verità

Miglior corto documentaristico: The Blood of Yingzhou District

Miglior fotografia: Il labirinto del fauno

Miglior montaggio: The Departed

MILENA CANONERO Migliori costumi: Maria Antonietta

Scenografia: Il labirinto del fauno

Miglior colonna sonora: Babel

Miglior canzone: Inconvenient Truth, An (2006) - Melissa Etheridge - For the song "I Need To Wake Up".

Miglior trucco: Il labirinto del fauno

Miglior sonoro: Dreamgirls

Miglior montaggio effetti sonori: Letters from Iwo Jima

Migliori effetti visivi: Pirati dei Caraibi 2

Miglior cortometraggio dal vivo: West Bank Story

Oscar alla carriera: Ennio Morricone