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Titolo originale: Valkyrie
Regia: Bryan Singer
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie, Nathan Alexander
Montaggio: John Ottman
Musica: John Ottman
Fotografia: Newton Thomas Sigel
Interpreti principali: Tom Cruise, Kenneth Branagh, Carice van Houten, Eddie Izzard, Bill Nighy, Terence Stamp, Thomas Kretschmann, Kevin McNally, David Bamber, Halina Reijn, David Schofield, Werner Daehn, Christian Berkel, Matthias Freihof, Gerhard Haase-Hindenberg
Origine : USA 2008
Durata: 121 Min
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Singer mette in scena il Male assoluto (Hitler) e l’antidoto più celebre (il 20 luglio 1944 Von Stauffenberg in persona porta l'ordigno esplosivo nella Tana del Lupo ed è testimone dell'esplosione) costruendo una scatoletta ad ingranaggi che punta all’intrattenimento piuttosto che alla rielaborazione. Ma questo è il cinema di Bryan Singer e in queste coordinate si specchia pure Valchiria. Un’idea di cinema diversa dalla consuetudine e mansuetudine e un film diversissimo da ciò che la mente dello spettatore si aspetterebbe. Un congegno preciso che tenta di scardinare un sistema enorme, devastante, radicato, che è dentro il sangue delle persone e non solo in una stanza militare davanti a nuovi attacchi strategici. Valchiria subisce il peso di una storia non semplice e della sua dichiarata vocazione spettacolare e divertita, non banalizza, ma nemmeno riesce a scalfire lo spessore della memoria restando ai margini di una pagina tragica della storia della Germania e del mondo intero. Sfrutta le dinamiche del thriller politico, si districa tra i codici del fumetto (Cruise è vendicativo e possiede tutti i connotati di un supereroe: fisico modificato, vocazione al comando, distacco famigliare, senso del sacrificio, …), non rinuncia al dramma e, forse, anche a qualche mezzuccio sporcarello per rendere gloria e onore a chi, tra i nazisti, cercava uno spiraglio di salvezza. Per sé stessi e per il mondo intero. Un film che a causa di queste forme così alterate e all’altalenante privazione di sentimenti e passione può lasciare perplessi. Ma in fondo fa parte del gioco. E, a dirla tutta, la lunga sequenza (cinema allo stato puro!!) della valigetta e dell’esplosione, vale l’intero film. Ma Valchiria è veramente tutto lì?
DAZEROADIECI:: 6,5
MATTEO MAZZA
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