Il padre di famiglia Carter e lo scontroso miliardario Edward condividono lo stesso triste e inesorabile destino: un male
incurabile li sta divorando e gli concede ancora pochissimo tempo per vivere. I due decidono di non farsi soffocare dalla
compassione di famigliari e conoscenti, ma di sfruttare questi mesi attuando una serie di cose memorabili che gli
permettano di assaporare, ancora una volta, il gusto della vita.
Non riesce a toccare nel profondo questa commedia di Rob Reiner (già regista, tra gli altri, di
Harry ti presento
Sally e
Alex & Emma) che tratta con troppa ironia e frivolezza un tema drammatico, rischiando di scivolare
nell’inverosimile e nel prevedibile, condendo il tutto con moralismi e pedanteria. Molti spunti vengono sviluppati
superficialmente: felicità, fede, senso della morte sono solo incipit per introdurre le avventure dei due pimpanti
vecchietti. E la coppia Freeman – Nicholson, solo a tratti, regala qualche lacrima e qualche sorriso. Nicholson, però,
sembra ricalcare ruoli già visti (
Qualcosa è cambiato, Tutto può succedere) e, alla fine, risulta fin troppo
caricaturale.
DAZEROADIECI: 6
VANESSA MERATI