FUORISCHERMO

 

VITTORIO MORONI
Regista di "Le ferie di Licu"
A CURA DI FUORISCHERMO
Uscito nelle sale lo scorso week-end Le ferie di Licu è il nuovo film di Vittorio Moroni. Un’impresa produttiva e artistica che testimonia ancora una volta l’essenzialità e la qualità del progetto e delle idee del regista.
Che piano piano si muove, si fa sentire e, soprattutto, vedere…

Queste sono alcune dichiarazioni raccolte da Fuorischermo che spiegano come è nata la Myself.
TU DEVI ESSERE IL LUPO Così abbiamo fondato la Myself, una forma di resistenza civile e culturale. Da TU DEVI ESSERE IL LUPO a LE FERIE DI LICU
Tutto è nato nel 2005 con il film TU DEVI ESSERE IL LUPO, opera prima di Vittorio Moroni, che, dopo un anno e mezzo di peregrinazioni, non trovava nessun distributore disposto a rischiare.
Così regista, attori, sceneggiatori, assistenti, abbiamo deciso di rischiare in proprio e abbiamo costituito un’associazione culturale (la Myself) e abbiamo chiesto al pubblico di partecipare con noi all’avventura dell’autodistribuzione. Alleati con la Pablo di Gianluca Arcopinto abbiamo chiesto a chiunque ritenesse il film meritevole di incontrare un pubblico di investire dei soldi in cambio di una quota sugli incassi. Per arrivare alla cifra minima necessaria a stampare le 8 copie del film e a coprire le spese di una campagna promozionale alternativa, abbiamo anche organizzato una festa il cui motto era: “prendi un pezzo del film!”. Abbiamo recuperato la scenografia del teatrino delle marionette (una scena del film) realizzata dal pittore Massimo Caccia e l’abbiamo tagliata in 300 pezzi. Così chiunque, con una donazione, poteva prendere un pezzo del film e portarselo a casa. Per quella scena Massimo Caccia aveva anche realizzato delle marionette: le abbiamo messe all’asta e le abbiamo vendute al miglior offerente.
Agli spettatori interessati abbiamo chiesto di acquistare in anticipo i biglietti del film, in modo da poter dimostrare agli esercenti che non solo esisteva un pubblico disposto a vedere il film, ma che quel pubblico aveva già pagato il biglietto! “Ti interessa questo film? Pensi che lo andrai a vedere?” A chi si lasciava sfuggire un “sì” mettevamo in mano un coupon e ci facevamo dare i soldi del biglietto in anticipo.
Con questo stratagemma il film ha avuto la sua occasione di confrontarsi col pubblico di tante città diverse e di essere visto da oltre 26.000 spettatori. In alcune città la risposta è stata sbalorditiva e dopo la prima settimana il LE FERIE DI LICU film ha cominciato a camminare da solo e grazie al tam-tam del pubblico si è guadagnato la riconferma in sala settimana dopo settimana (9 a Roma, 7 a Torino, 5 a Milano…) Quell’esperienza ha destato una grande attenzione perché la situazione di TU DEVI ESSERE IL LUPO (www.tudeviessereillupo.it) è purtroppo molto comune a tanti bei film italiani che non trovano l’opportunità di essere distribuiti: tre studenti di tre diverse Università hanno dedicato alla Myself la loro tesi, altri registi o produttori indipendenti stanno tentando di ripercorrere la stessa strada (Self Cinema sta distribuendo con quel modello il bel film di Pietro Reggiani L’ESTATE DI MIO FRATELLO, www.selfcinema.it; a loro va il nostro IN BOCCA AL LUPO!). Oggi, primavera 2007, con lo stesso entusiasmo desideriamo stringere di nuovo un patto col pubblico: chiunque pensi che il film LE FERIE DI LICU possa essere meritevole di avere una sala cinematografica e incontrare un pubblico, può aiutarci fin d’ora a raggiungere questo obiettivo. A chi farà una donazione di almeno 5€ all’Associazione Culturale Myself verrà dato un coupon. Presentando il coupon alla cassa dei cinema di Roma, Milano, Torino, Sondrio e altre città dove il film sarà in programmazione, si otterrà un regolare biglietto. Per sapere quando e dove il film sarà in programmazione, vi consigliamo di comunicare il vostro indirizzo e-mail nell’apposito spazio nella homepage del sito www.leferiedilicu.it: verrete prontamente avvistati sull’uscita del film e sulle sale. In alternativa, basterà consultare regolarmente il sito o, naturalmente, leggere la pagina dei cinema dei quotidiani.