FUORISCHERMO

 

MICHAEL CLAYTON
FLYER
Titolo originale: Michael Clayton
Regia: Tony Gilroy
Sceneggiatura: Tony Gilroy
Montaggio: John Gilroy
Musica: James Newton Howard
Fotografia: Robert Elswit
Interpreti principali: George Clooney, Sydney Pollack, Tilda Swinton, Tom Wilkinson.
Origine : USA 2007
Durata: 125'

FLYER Chi è Michael Clayton? Cosa fa Michael Clayton? Cosa vede, cosa pensa e soprattutto cosa dice, Michael Clayton? Il nuovo film “impegnato” di George Clooney (che nell’ultimo decennio si è ritagliato la sagoma di chi guadagna sia col Martini che con i propri film indipendenti, insomma, un prodotto del sistema che raggira il sistema) è concentrato innanzitutto sulla figura di Clayton, ex pubblico ministero, ora al servizio di un potente studio legale. Una figura misteriosa e ambigua, di per sè molto cinematografica, a dirla alla Tarantino, Clooney qui prende spunto da Wolf di Pulp Fiction, uno cioè che sa cosa fare al momento giusto. Un film costruito pure sul tempo che scorre, la frenesia delle parole, il ritmo delle azioni, il senso della giustizia e i confini della coscienza, ma che non riesce a scrollarsi di dosso la responsabilità di dover sconvolgere a tutti i costi lo spettatore. Il colpo di scena finale ma annunciato, infatti, pare soffrire di questo peso e più di tanto non sorprende. Ma Clooney salva il tutto con il suo inconfondibile stile.
DAZEROADIECI:: 6
MATTEO MAZZAMATTEO MAZZA


FLYER “Mi chiamo Micheal Clayton e risolvo i problemi”…una presentazione che ricorda l’Hervey Keitel di pulp fiction, quel “Wolf” che in poche azioni e poche battute lasciava un segno indelebile nella mente di chi lo stava a guardare. Non è proprio così questo Clayton. Non entusiasma, non mozza il fiato, non sorprende. Un mago del problem-solving decisamente mal costruito, soprattutto perché troppo vago. Sceneggiatura e regia si sono sforzate il più possibile per intrecciare e intricare il percorso ottenendo un risultato “politicamente corretto” ma poco coinvolgente e convincente. Un effetto collaterale, probabilmente, del ritmo incalzante che pervade il film. La bella interpretazione del magnifico Clooney e dell’ottima Tilda Swinton non bastano. Troppo fumo, poco arrosto.
DAZEROADIECI:: 5
SAMUELE TRAMONTANOSAMUELE TRAMONTANO