FUORISCHERMO

 

L'UOMO CHE AMA
FLYER
Titolo originale: L’uomo che ama
Regia: Maria Sole Tognazzi
Sceneggiatura: Maria Sole Tognazzi, Ivan Cotroneo
Montaggio: Walter Fasano
Musica: Carmen Consoli
Fotografia: Arnaldo Catinari
Interpreti principali: Pierfrancesco Favino, Monica Bellucci, Kseniya Rappoport, Piera Degli Esposti, Arnaldo Ninchi, Marisa Paredes, Michele Alhaique, Glen Blackhall, Fausto Maria Sciarappa
Origine : Italia 2008
Durata:

FLYER L’amore inteso anche come sentimento d’amicizia, come prova d’esistenza, come atto di verità nei confronti degli altri, dell’altro diverso da sé. Un termine a volte spiegato male, altre volte interpretato peggio, altre ancora vittima di speculazioni e terrificanti siparietti. Ma quello che emerge dal film di Maria Sole Tognazzi è l’attenzione a scoprire cosa si trova dietro l’apparenza di un sentimento che poi prende direzioni inaspettate. C’è un prima, un dopo e un durante nel film di Maria Sole, come già succedeva in Passato prossimo, che alternava passato e presente affidando all’epilogo del film la costruzione/impostazione di un ipotetico futuro. L’uomo che ama aggiunge, coerentemente, un importante tassello al percorso iniziato da Passato prossimo (che comunque affrontava già il tema dell’amicizia, dell’amore, dell’omosessualità, dei ricordi e dei rimorsi), ovvero la questione della scelta d’amore intesa sia nel senso dell’amare, sia nel senso dell’essere amati. Si, è vero, tante parole che a volte sostituiscono immagini e silenzi, ma il cast (anche la Bellucci, nonostante tutta la sua inverosimiglianza) la sensibilità e le intenzioni non banali di Maria Sole permettono un certo coinvolgimento. Educato e intelligente. Ma questo non può essere considerato un limite.
DAZEROADIECI:: 6,5
MATTEO MAZZAMATTEO MAZZA