Il Signore degli Anelli versione Jackson e il ciclone Harry Potter hanno sdoganato il genere fantasy come il film di Natale per bambini, quelli che non possono essere portati in sala alle proiezione di Natale in crociera, per intenderci. Anche in questo caso un orfana allevata in un college esclusivo scopre che il suo destino è legato ad un’antica profezia e che un po’ troppa gente è interessata a lei e alla bussola d’oro, un aggeggio che serve a scoprire la verità. La difficoltà che si incontra nel portare sullo schermo un film fantasy è la creazione del mondo, che deve essere presentato in veloci pennellate, deve essere convincente e risultare reale. Il film è ambientato in un mondo parallelo al nostro, dove le anime delle persone sono esterne e hanno una vita quasi indipendente (il pauroso dai mon di Lyra, la protagonista, non è coraggioso e incosciente come lei). Il regista insegue gli effetti speciali e l’intreccio, tralasciando lo sviluppo dei personaggi e del mondo fantastico, di cui non si capiscono fino in fondo gli equilibri. Bellissimi comunque gli orsi polari, e soprattutto il fantastico personaggio di Iorek Byrnison.
DAZEROADIECI:: 6
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