FUORISCHERMO

 

IL PETROLIERE
FLYER
Titolo originale: There Will Be Blood
Regia: Paul Thomas Anderson
Sceneggiatura: Paul Thomas Anderson
Montaggio: Tatiana S. Riegel, Dylan Tichenor
Musica: Jonny Greenwood
Fotografia: Robert Elswit
Interpreti principali: Blake Lively, Mike Vogel, Lizzy Caplan, Jessica Lucas, Michael Stahl-David, Odette Yustman, T.J. Miller
Origine : USA, 2007
Durata: 158'

FLYER Seguendo l’apparente linearità dell’ultimo Punch drunk love, discostandosi quindi dalla coralità di Magnolia o di Boogie Nights, senza però abbandonare la suggestiva visione prospettica dell’uomo che caratterizza da sempre la sua idea di cinema, Paul Thomas Anderson firma il quinto film da regista e sceneggiatore estrapolando il succo del romanzo di Upton Sinclair Oil, in Italia tradotto con il titolo Petrolio! . Arrivato da noi con l’anonimo e noioso titolo Il petroliere, il film di P.T. Anderson nasce in origine come There will be blood, mostrandosi coerente al percorso personalissimo (e rischioso) che l’enfant prodiges losangelino sta conducendo dal suo esordio scoppiettante (la doppietta schietta e frizzante di Hard Eight del 1996 e Boogie Nights del 1997) fino alla collaborazione con Altman (aiuto regista in A praire home companion del 2006). Il titolo/film possiede una forza esplosiva da un punto di vista semantico, narrativo e fonetico perché suggerisce una serie di stimoli affascinanti. There will be blood è serrato, sincopato, frenetico, molle, diluito, lento. Anche qui si raggiunge un suono prima ancora che un significato. Forse non come in Punch drunk love (uno dei titoli più musicali e poetici di sempre, anche di Eternal sunshine of the spotless mind di Gondry) ma tutto è rivolto alla creazione di atmosfere che mutano con il tempo che scorre, con il ritmo che cambia, con l’uomo che si trasforma.
DAZEROADIECI:: 8,5
MATTEO MAZZAMATTEO MAZZA