IL MISTERO DELLE PAGINE PERDUTE
|
|
Titolo originale: National Treasure: The book of secrets
Regia: Jon Turteltaub
Sceneggiatura: Cormac Wibberley, Marianne Wibberley
Montaggio: William Goldenberg, David Rennie
Musica: Trevor Rabin
Fotografia: Amir Mokri, John Schwartzman
Interpreti principali: Nicolas Cage, Jon Voight, Diane Kruger, Helen Mirren, Ed Harris, Harvey Keitel, Justin Bartha.
Origine : USA, 2007
Durata: 124'
|
Torna Ben Gates con la sua strampalata famiglia di archeologi. Il novello Indiana Jones non può trovarsi più in basso di
così: la fidanzata l’ha cacciato di casa e lui è tornato a vivere con suo padre, il suo fido aiutante non riesce a vendere
il libro scritto sulla scoperta del tesoro dei templari e il fisco gli ha sequestrato l’auto, come se non bastasse un
misterioso figuro appare durante una lezione in università con una delle pagine mancanti del diario di John Wilkes Booth
che accusa uno degli antenati di Ben di aver fatto parte della congiura per assassinare Lincoln. Ma se invece quella pagina
contenesse una mappa per arrivare a un tesoro? Ecco dunque Indiana Jones aggiornato a 007. Non paesaggi esotici, ma la
storia americana con i suoi protagonisti. Non una frusta, ma ogni tipo possibile di diavoleria tecnologica. L’inverosimile
avventura di uno storico moderno, che mischia Washington con Lincoln e con le società precolombiane, in un pastiche che
spieghi al pubblico made in U.S.A. qualcosa del loro amato paese, strappa più di una risata involontaria. Notevole
la presenza della Mirren, madre premurosa e compagna astiosa di Jon Voight, che offre a tutto il resto del cast una lezione
di recitazione.
DAZEROADIECI:: 5,5
DONATA SALA
|
Squadra che vince non si cambia. Ben Gates e compagnia bella assicurano un film che ripropone giochi di logica, viaggi,
corse e adrenalina. Sequel de Il Mistero dei Templari, firmato dal regista John Turteltaub e con Nicolas Cage, è un
film disimpegnato, piacevole fatto di mezze emozioni, mezze sorprese, buon ritmo e un po’ di sana ironia. Immancabile il
condimento tutto americano di patriottismo sfrenato a stelle e strisce, riscontrabile in diverse battute e in un presidente
degli Stati Uniti al limite dell’assurdo.
DAZEROADIECI:: 6,5
SAMUELE TRAMONTANO
|
L’archeologo Gates è alle prese con un nuovo enigma: l’esistenza di un diario che accuserebbe i suoi avi dell’assassinio di
Abraham Lincoln. La brutta copia di Indiana Jones parte immediatamente alla ricerca del vero colpevole, per riuscire a
riscattare la memoria dei propri cari.
Secondo la “legge” di Hollywood non bisogna mai lasciarsi sfuggire l’occasione di creare un nuovo blockbuster da una previa
operazione commerciale ottimamente riuscita. E figuriamoci se Jerry Bruckheimer, abile produttore di film seriali ( La
maledizione della prima luna e capitoli successivi), si lasciava scappare un’occasione ghiotta come questa. Dal
successo di pubblico de Il mistero dei templari (2004) nasce Il mistero delle pagine perdute. Basta
introdurre un personaggio nuovo (la Mirren sprecata in questo contesto) e rinnovare il cattivo di turno (l’istrionico Ed
Harris) e il sequel è bello che fatto. La serialità da garanzie d’incassi ma rivela, in questo caso, debolezza strutturale.
Buchi narrativi, alcune trovate rasentano il ridicolo e la scrittura dei dialoghi è sommaria e priva di battute sagaci.
Insomma, nonostante il sapiente utilizzo di tecnologia e di scenografie ispirate a Disneyland, la caccia al tesoro alla
lunga stanca. E nemmeno il volto di Cage può salvare il tutto.
DAZEROADIECI: 5
VANESSA MERATI
|
|