Humor nero e action drama. Vendetta spietata e qualche simpatico siparietto de-genere. Un film divertente, a tratti eccessivo e banale, ma funziona nel suo intento. Il regista è quello di Bad boy e Fast and Furious 2. La violenza di strada, la salvezza, l’amore fraterno, la famiglia. Personaggi simpatici, ma talvolta impagliati.
MATTEO MAZZA

Quattro (ex?) delinquentelli multirazziali si sentono in dovere di vendicare l’assurda morte violenta della madre adottiva, una raddrizza-cattivi-ragazzi che con loro non è riuscita a conseguire i suoi migliori risultati. Il fatto che la mamma dei quattro energumeni, nei flashback che ce la restituiscono rediviva, sembri un’ammiccante nonnina da spot del mulino bianco toglie un po’ di pathos alla storia, e un po’ di credibilità a tutto l’ambaradan vendicativo messo in piedi. Non parliamo della rozzezza delle argomentazioni investigative con cui si pretende che i 4 arrivino a scoprire la verità dei fatti; in mezzo poi ci sono le scene d’azione di prammatica (dirige John-2 Fast 2 Furious-Singleton), i fratelli che sospettano di tradimenti i fratelli, le fidanzate che brontolano, ecc. ecc. Però bisogna dar atto agli sceneggiatori di un paio di trovate divertenti nel finale, con un insolito finale sindacale tutto da godere.
MAURO CARON