Senza grosse pretese ed ambizioni, l'esordiente Christopher Smith confeziona questo film senza impressionare. Sporco e
scoordinato nella struttura, banale e per nulla avvincente nella vicenda, il film non lascia nessuna impronta significativa,
nessuna idea nuova, nessun pretesto per illuminare la fantasia dello spettatore. Troppo facile tentare di spaventare con
il buio. O con i topi. O con un sottorrenaeo pieno di tunnel incastrati. Troppo semplice inseguire una scialba protagonista,
Franka Potente (brillante tuttavia in altri film, ad esempio Lola corre) cercando di guidare pure lo spettatore
nell'incubo da lei vissuto. E' un'operazione per nulla appagante. Totalmente priva di interesse. Un horror nella
metropolitana suona di giā visto. Tuttavia, attualmente, l'horror sembra essere l'unico genere affiancabile a questo
luogo/contesto/spazio. Un'attualitā che spinge inevitabilmente lo spettatore a riflettere sulle proprie paure e angoscie.
Che costringe pure a fare i conti con quello che si nasconde o che vogliamo nascondere. Ma questo non č
Creep. Sarebbe
troppo riduttivo parlare di occasione mancata.
MATTEO MAZZA