Lo scontro intrecciato di due aspetti della malavita romana: quello bullesco e scapestrato di Nicolas Vaporidis e quello mafioso, stereotipato di Giorgio Faletti, sono la base di questo film. Martani, che qui debutta, ricerca un’atmosfera di tensione e di coinvolgimento servendosi di contaminazioni noir, cinema poliziesco di serie B e iniettando pure qualche rimando a “cult movies” (Pulp fiction e Taxi driver). Un’idea non troppo audace, ma sempre interessante sulla carta. La realizzazione non è stata purtroppo però sufficiente. Dialoghi e scene (viste anche le premesse) spesso sfociano in piccole o grandi banalità. E se Vaporidis ci fornisce una buona interpretazione, dispiace sinceramente trovare un Faletti “boss” non all’altezza della situazione. Difficile entrare nei panni dell’Al Capone romano con lo stesso timbro di voce e la stessa mimica facciale che caratterizzano un ironico professore di lettere. Peccato.
DAZEROADIECI:: 5
SAMUELE TRAMONTANO